Napoli, Raul Albiol: "Fallimento? Qui ha vinto solo Maradona. Cresceremo con Ancelotti"

Serie A

Parla il difensore azzurro: "La stagione è stata positiva, possiamo ancora superare gli 80 punti. Purtroppo questo in Italia non basta per vincere, la Juve ha fatto un campionato straordinario e non ci resta che riprovarci l'anno prossimo. Fallimento? Qui ha vinto solo Maradona e da otto anni vince sempre la stessa squadra. Ancelotti è la chiave per crescere ancora"

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Nell'ultima giornata è rimasto in campo per tutta la partita contro il Cagliari, dopo esser rientrato per una manciata di minuti a Frosinone. Il Napoli ha ritrovato Raul Albiol in questo finale di stagione, dopo uno stop di tre mesi per infortunio. Lo spagnolo ha fatto un bilancio sull'annata degli azzurri: "È stata positiva, siamo arrivati secondi molto avanti rispetto a squadre come Milan e Inter che dovevano lottare con noi – ha dichiarato a Radio Kiss Kiss Napoli – È normale che volevamo di più, ma la Juventus ha fatto un campionato straordinario e fare più di 80 punti non è mai facile. C'è delusione per l'Europa League, ma abbiamo trovato una squadra forte come l'Arsenal. Si partiva in equilibrio, poi loro sono stati fortunati nel fare gol. Se noi riusciamo a fare 82 punti, per il quarto anno di fila superiamo quota 80. Peccato che questo in Italia non sia sufficiente a vincere lo scudetto, ci riproveremo. Fallimento? Gli unici due scudetti qui li ha vinti Maradona, il giocatore migliore al mondo. Negli ultimi otto anni ha vinto sempre la stessa squadra, vuol dire che non è facile arrivare primi. L'unica cosa da fare è lavorare e riprovarci".

"Ancelotti è la chiave per crescere"

Questa è stata la prima stagione con Ancelotti: "La continuità di lavoro con un allenatore è importante. Quest'anno abbiamo visto tante cose positive per il futuro, la squadra migliorerà. Siamo una bella squadra, in sei anni abbiamo avuto tre allenatori e questo ci ha fatto crescere. Ripartire da un allenatore top come Ancelotti è la chiave per crescere, la società lo sta facendo e io me ne sto accorgendo anno per anno. Sappiamo che lavoreranno per rinforzare la rosa, io sono qui da sei anni e tutti i calciatori nuovi si sono sempre integrati al meglio".

"Che bello rivedere Insigne con il sorriso"

Sulla squadra, aggiunge: "Provo a fare il massimo, ma anche chi ha giocato al posto mio ha fatto un gran lavoro. Mi dispiace non aver giocato contro l'Arsenal, è stato un peccato perdere ma queste partite serviranno per il futuro. Insigne? È bello vederlo sorridente dopo settimane difficili, non era facile calciare quel rigore all'ultimo minuto contro il Cagliari. Sappiamo tutti l'importanza che ha Lorenzo per il Napoli. Fabiàn Ruiz? Conosciamo le qualità che ha, può migliorare ancora. È giovane ma ha dimostrato già grande personalità. Callejon può giocare in tutte le posizioni, ovunque fa un lavoro perfetto. Agli allenatori piacciono calciatori così, è molto intelligente anche nei tagli. Fa gol, assist e gioca 60 partite all'anno. Luperto? Era fondamentale stare in squadra con noi e con Ancelotti, è cresciuto tanto e ha un gran futuro".

"Semifinali Champions? In 45' può cambiare tutto"

Albiol commenta anche le semifinali di Champions: "In 45 minuti può cambiare tutto, lo abbiamo visto in Ajax-Tottenham. Tutti pensavamo fosse finita, invece non era così. Non mi aspettavo l'eliminazione del Barcellona, al Liverpool mancavano Salah e Firmino. Ma ad Anfield può succedere di tutto, è stata una partita bellissima. Qualche anno fa dominava la Spagna, ora la Premier League. Speriamo torni a quei livelli anche la Serie A".