Il Genoa riacciuffa il Cagliari all'89' su rigore (assegnato col Var e realizzato da Criscito), ma allunga solo a +2 sull'Empoli che domenica può puntare al sorpasso contro il Torino. Il Cagliari - in vantaggio al 40' con Pavoletti - conquista invece l'aritmetica salvezza, restando a +4 proprio sui rossoblù di Prandelli
SERIE A: CALENDARIO - RISULTATI - CLASSIFICA
GENOA-CAGLIARI 1-1
40' Pavoletti (C), 89' rig. Criscito (G)
GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi (82' Pezzella), Gunter, Zukanovic; Pedro Pereira (46' Kouamé), Bessa, Radovanovic, Veloso, Criscito; Lapadula (74' Sanabria), Pandev. All. Prandelli
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Cacciatore (76' Romagna), Klavan, Pisacane; Srna, Barella, Bradaric, Ionita, Lu. Pellegrini; Pavoletti (66' Joao Pedro), Cerri (80' Birsa). All. Maran
Ammoniti: Klavan (C), Criscito (G), Veloso (G)
Espulsi: 93' Pezzella (G)
Cinquanta minuti di sofferenza, poi due episodi che decidono il pareggio: il miracolo di Radu all'84' sul colpo di testa di Romagna, e il fallo di mano di Bradaric che porta Criscito sul dischetto all'89'. Il capitano del Genoa è glaciale e porta a un 1-1 insperato, dopo il vantaggio di Pavoletti al 40' e quei cinquanta minuti di ansia dove il Genoa ha provato a risorgere, ma senza mai dare la sensazione di riuscire a trovare realmente il gol del pari. La rete di Criscito potrà allora essere decisiva per il morale, meno (per ora) per la classifica, visto che l'Empoli domenica (in casa contro il Torino) può operare il sorpasso e lasciare la squadra di Prandelli in zona retrocessione con soli 90 minuti restanti in campionato.
Sull'altro fronte il Cagliari non risente del pari incassato in extremis, e mantiene quei quattro punti di vantaggio sui rossoblù di Prandelli che sono sinonimo di salvezza aritmetica. Pesa invece il rigore di Criscito (assegnato col Var per un mani di Bradaric in area) per altre tre squadre: Fiorentina, Bologna e Udinese, che sarebbero state tutte aritmeticamente salve in caso di ko dei padroni di casa a Marassi.
La partita
Pronti e via le novità arrivano dalle formazioni ufficiali: Prandelli punta sull'esperienza di Pandev e Lapadula in attacco, con Kouamé e Sanabria che vanno in panchina. Mentre la metamorfosi del Cagliari porta Maran a schierare un 352 (o 532) speculare in campo. L'avvio è dei padroni di casa, pericolosi ben tre volte nel giro di sette minuti, tra 23' e 29'. Prima Lapadula, poi Bessa (con tentativo di autorete di Cacciatore) e soprattutto Pandev, fermato dal tuffo di Cragno, sfiorano il vantaggio. Poi trovato dalla giocata personale dell'ex Pavoletti che segna (ma non esulta) al 40', legittimando il finale di tempo in crescendo degli uomini di Maran.
Nella ripresa Prandelli si gioca dunque Kouamé e Sanabria, ma - salvo un tentativo in mischia dello stesso Kouamé - è la paura che prende il sopravvento sui rossoblù di Genova. Il miracolo di Radu salva la partita e la freddezza di Criscito, dopo l'intervento del Var, fa il resto.
Il Cagliari ha vinto soltanto una delle ultime 16 partite fuori casa in A: quattro pareggi e 11 sconfitte per i sardi nel parziale.
Il Genoa ha segnato due reti nei primi 15 minuti di gioco: in questa Serie A soltanto il Chievo ha fatto peggio (zero), nessuna squadra ha invece subito più reti del Cagliari (11) nello stesso intervallo di tempo.
Il Genoa è la squadra che ha segnato in percentuale (21%) più reti su sviluppi di calcio d'angolo in questo campionato: otto (sui 38 totali), compresa la rete nell'ultimo match interno contro la Roma.