Nell'ultima partita di campionato i nerazzurri devono vincere a tutti i costi per conquistare un posto in Champions. L'Empoli deve fare lo stesso per raggiungere la salvezza. Le parole alla vigilia di Luciano Spalletti: "La squadra ha avuto gli insegnamenti giusti per affrontare una partita del genere, stiamo solo pensando a riportare l'Inter in Champions e non siamo preoccupati di qualche partita da dentro o fuori persa. Se sarà un trionfo o un fallimento in base al risultato? Ne parliamo quando riassumeremo tutta la stagione"
Secondo me lo meritano molti. Ma molti, molti. E domani sera ci saremo tutti.
Politano è a disposizione. Quasi tutti stanno molto bene. Chiaramente qualche situazione legata alla lunghezza del campionato c'è, ma sono cose gestibili e stanno tutti bene.
Sì, ha recuperato ed è a disposizione.
In queste valutazioni si devono mettere dentro tante cose. Poi se ne riparla domani sera dopo la partita e anche nella conferenza dove riparleremo di tutta la stagione. Io quando torno a casa penso sempre se ho fatto qualcosa per migliorare la situazione. Mi sembra che questo lo abbiano fatto anche i miei giocatori, che hanno dimostrato disponibilità e professionalità.
A me danno emozioni tutte le partite. Le partite che non servono a niente e quelle che servono a molto, che probabilmente me ne danno di più. Noi dobbiamo credere in noi stessi, avere la forza mentale per fare un risultato importante. I risultati poi te li porti dietro, te li scrivono addosso per la tua carriera. Sia per me che per i calciatori questo è un match che può dare un risultato che poi ti rimane tatuato addosso. Per questo è una partita importante.
Ce ne sono sia positivi che negativi. Allenando una squadra forte e importante come l'Inter si trovano momenti in cui le possibilità di valutazione sono contrapposte. Ma farlo ora è una perdita di tempo. Noi dobbiamo essere pronti domani sera, continuando a fare quello che abbiamo fatto questa settimana e sapendo che c'è la soluzione davanti. Avere la soluzione a disposizione è tanta roba, poi si starà a vedere. Si gioca la partita e si vede dove saremo l'anno prossimo. Dopo aver dato il massimo, si accetta il risultato che viene fuori. Noi abbiamo sempre fatto il massimo.
Non c'è un solco nelle differenze che hanno. Si entra nei particolari, ma senza tirare una linea di demarcazione importante, sono solo sfumature. Secondo me è la partita di tutti e due, va bene per entrambi. Tutti e due hanno quel livello di carattere e di personalità per andare a incidere sullo scorrimento della partita. Sono forti nella testa oltre che sul campo. Hanno un modo di pensare e di agire giusto, da un punto di vista delle potenzialità possono mettere entrambi il timbro sulla partita.
Io so che ci sono delle tensioni e a volte delle partite si possono anche sbagliare, ma ce ne sono anche molte altre in cui abbiamo fatto bene. Mi aspetto che i miei giocatori, essendo allenati a questo, mettano dentro questi ingredienti che io gli riconosco, che loro hanno e che hanno fatto vedere in molte partite. Abbiamo la prospettiva e lo scopo di riportare per la seconda volta l'Inter in Champions League, stiamo pensando solo a quello e non ci stiamo preoccupando di qualche partita persa.
Ci sono momenti specifici per le squadre, loro ora stanno bene ma è chiaro che la posta in palio annulla quello che è stato il percorso precedente. Ci si può arrivare come si vuole, ma davanti a questo obiettivo si deve essere bravi ad esibire il proprio repertorio e a fare il meglio.
I nostri tifosi vogliono bene all'Inter e lo hanno dimostrato in ogni modo. Preferisco giocare a San Siro, i nostri tifosi sanno come comportarsi e si sono sempre comportati in maniera corretta. Cercano di trasferire tutto ciò che loro non possono mettere in campo. I calciatori devono essere bravi a saper interpretare e a tentare di dare delle soddisfazioni ai tifosi sugli spalti.
Sì, perchè la partita ha la stessa valenza e la stessa importanza. Quando si arriva a una partita decisiva diventa il massimo come attesa e come possibilità di realizzare il risultato che si vorrebbe. Il carico emotivo è importante ma ci siamo abituati noi che facciamo questo lavoro. Io, poi, se si va a vedere, non c'è stato un campionato in cui potessi vivere un finale tranquillo. Secondo me la squadra ha avuto gli insegnamenti giusti durante questi due campionati per arrivare bene a una partita del genere.
Dall'altra parte ci sarà l'Empoli, che dopo le ultime tre vittorie consecutive è riuscito a scavalcare il Genoa al terzultimo posto in classifica. Con un punto di vantaggio sui rossoblù, la squadra di Andreazzoli sarebbe salva non solo in caso di vittoria, ma anche in caso di risultato uguale agli uomini di Prandelli, impegnati in trasferta contro la Fiorentina, l'altra squadra in lotta per non retrocedere.
Per il resto, Spalletti recupera un tassello importante in difesa, Stefan de Vrij, ed è orientato a lanciare dall'inizio Matias Vecino, decisivo nella passata stagione all'ultima giornata contro la Lazio, quando i nerazzurri si trovavano in una situazione simile a quella attuale.
Ancora diversi i dubbi sulla formazione da schierare. Dopo la panchina iniziale nell'ultimo match contro il Napoli, favorito per partire dal primo minuto in attacco Mauro Icardi a discapito di Lautaro Martinez.
Qualora l'Inter non dovesse vincere, sarà necessario aspettare i risultati delle dirette concorrenti per la Champions, Atalanta e Milan. Per i nerazzurri si tratta dunque di una partita da dentro o fuori.
Quello contro l'Empoli sarà un match decisivo per il futuro dell'Inter. I nerazzurri dovranno necessariamente vincere per avere la certezza aritmetica di qualificarsi alla prossima Champions League. Non sarà semplice contro la squadra di Andreazzoli, reduce da tre vittorie consecutive: se i toscani dovessero vincere a San Siro sarebbero matematicamente salvi.
Con ogni probabilità sarà l'ultima partita di Luciano Spalletti alla guida dei nerazzurri. L'allenatore nella prossima stagione verrà sostituito da Antonio Conte.
Inizierà tra poco la conferenza stampa di Luciano Spalletti in vista di Inter-Empoli, 38^ e ultima giornata del campionato di Serie A 2018/19.