Torino, chi è Massimo Bava: direttore sportivo favorito per il dopo Petrachi

Serie A

Paolo Aghemo

Una volta risolta la 'questione' Petrachi, la società del presidente Cairo potrebbe annunciare la promozione dell'attuale responsabile del settore giovanile. Accanto a lui lavorerà Moretti. Conosciamolo meglio

FOTO. TORINO, L'ULTIMA DI MORETTI

Torino, nei prossimi giorni Petrachi presenterà anche formalmente le dimissioni. Un passaggio necessario per liberarsi dal contratto fino al 2020 col Torino e iniziare l'avventura alla Roma. Non è però da escludere la possibilità di una mancata risoluzione consensuale e quindi di un contenzioso con la società, nonostante le parole rilasciate a Sky da Petrachi venerdì scorso: "Se non ci fosse stima col presidente non avremmo lavorato insieme per 10 anni, auspico che Cairo possa assecondare la mia volontà". Una volta risolta la "questione" Petrachi si potrà procedere con l'annuncio dell'attuale responsabile del settore giovanile Massimo Bava come nuovo Direttore sportivo.

Il rapporto sarà molto stretto con Mazzarri (tra i due c'è grande stima e già quest'anno hanno avuto un eccellente collaborazione per valutare i giovani da lanciare in prima squadra). Al fianco di Bava inizierà a lavorare Moretti come raccordo tra il Ds e lo spogliatoio. Bava è una promozione sul campo, uomo scelto da Cairo, l'unico al quale ha fatto un contratto così lungo. In estate ha allungato il rapporto fino al 2023. Ci sarà adeguamento e cambio di ruolo, ovviamente. Bava ha iniziato la sua carriera da dirigente nel calcio 20 anni fa, nei dilettanti a Volpiano (To) nel 1998 ottenendo la promozione in serie D, poi ha lavorato al Canavese (promozione storica in serie C2) e a Cuneo. Ruolo di campo ma anche organizzativo, con mansioni sia da ds che da direttore generale. Ha approfondito la conoscenza del mercato di C e dei settori giovanili fino ad essere chiamato da Cairo nel 2012 alla guida del settore giovanile del Torino che ha rilanciato portando la primavera a vincere scudetto, coppa Italia e Supercoppa italiana, con tutte le squadre sempre ai vertici. In collaborazione con il responsabile della scuola calcio Silvano Benedetti. Tra i nomi usciti dalla gestione Bava: Barreca, Bonifazi, Edera, Parigini, Millico.

Ma il colpo di cui Bava va più fiero e a cui lavorava da anni, spinto e sostenuto da Cairo, è aver ottenuto il via libera da parte del Comune per il nuovo centro sportivo delle giovanili che sorgerà nell’area del Robaldo. Un investimento da 4 milioni di euro che permetterà al Toro di avere una casa per tutte le squadre dei ragazzi dagli esordienti alla Primavera (che continuerà a giocare le partite al Filadelfia). Una scelta di cuore, anche, perché su quei campi è cresciuto da calciatore lo stesso Bava che giocava in serie D al Nizza Millefonti, la squadra del suo quartiere. Così storia e futuro si tengono insieme. Colorati di granata.