Il difensore nerazzurro: "Dopo aver affrontato CR7, sogno Messi al Camp Nou. Stagione fantastica, abbiamo scritto una pagina di storia e probabilmente ancora non ci siamo resi conto di quel che abbiamo fatto. Gasperini è stato il nostro valore aggiunto. Partita decisiva? La vittoria di Napoli, da lì non ci siamo più fermati"
GASPERINI RESTA ALL'ATALANTA: ORA È UFFICIALE
In una squadra giovane e ricca di novità ogni anno, Andrea Masiello rappresenta l'esperienza e la continuità. Uomo di fiducia di Gasperini, ormai da otto anni all'Atalanta. L'ultima stagione è stata senz'altro la più bella: i nerazzurri hanno ottenuto la qualificazione in Champions League e hanno giocato la finale di Coppa Italia battendo ai quarti anche la Juventus. E dopo aver marcato Cristiano Ronaldo, ora Masiello lancia un'altra sfida: "Dopo CR7, sogno di affrontare Messi al Camp Nou. E non dimentico Anfield e il Bernabeu, altri stadi spettacolari – ha dichiarato il difensore nerazzurro all'evento Colpi di Vino al Golf Club Ai Colli di Bergamo – Abbiamo scritto pagine importanti di questa società, probabilmente ancora non ci rendiamo conto di quel che abbiamo conquistato. Siamo arrivati terzi, è un altro meraviglioso record. Ora pensiamo a riposare e, soprattutto, a festeggiare. Se guardiamo la rosa sono il più anziano, tutti gli altri sono giovani tranne Ilicic e Gomez. Anche per questo, a inizio anno, era difficilmente pronosticabile un traguardo del genere".
"Gasperini valore aggiunto, gara di Napoli decisiva"
Masiello ripercorre poi la stagione, partendo dal lavoro di Gasperini: "Ha tantissimi meriti, da quando è arrivato tre anni fa ha sempre alzato l'asticella togliendo il freno che c'era in passato. Vogliamo andare avanti con lui, è un valore aggiunto. Partita decisiva? L'1-2 di Napoli. Eravamo sotto ed è successo un po' di tutto, compreso il mio salvataggio. Al San Paolo abbiamo capito di poter raggiungere la Champions. C'era parecchia tensione, ma dopo quella partita non ci siamo più fermati".
Pessina: "Champions? Avevamo paura di parlarne"
Queste, invece, le parole di Matteo Pessina: "Avevamo paura anche noi a dirlo per non farci crollare il mondo adesso. Ma meglio così, ne parliamo adesso che ce l'abbiamo fatta. L'immagine di questa stagione è l'uscita dall'Europa League contro il Copenaghen: lì sembrava dovesse arrivare una stagione difficile, invece ci siamo rimboccati le maniche e siamo arrivati ancora più su, in Champions League".