Allenatori Serie A 2019 2020: le panchine della prossima stagione

Conferme, novità, ritorni importanti: 7 le panchine cambiate in Serie A, tra cui quelle di quattro big. Scopriamo tutti i "mister" ai nastri di partenza del prossimo campionato

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Tra conferme e scelte inaspettate, tutte le 20 squadre della prossima Serie A hanno scelto i loro allenatori. Eccoli ai nastri di partenza

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Atalanta: Gian Piero GASPERINI (confermato). Dopo aver portato la Dea in Champions, il nuovo obiettivo è ripetersi e, perché no, provare ad alzare l'asticella. "Gasp" ha sicuramente voglia di continuare a stupire

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Bologna: Sinisa MIHAJLOVIC (confermato). La svolta dei rossoblù, nell'ultima stagione, è coicisa con l'arrivo di Sinisa in panchina. Ha portato un calcio più coraggioso e dato alla squadra un'identità, centrando una salvezza che pareva complicata

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Brescia: Eugenio CORINI (confermato). Conquistata la promozione, a lui l'onore di provare a stupire anche nella massima serie

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Cagliari: Rolando MARAN (confermato). Una salvezza tranquilla e il buon calcio messo in mostra sono valsi la conferma per l'ex allenatore del Chievo. Adesso il nuovo obiettivo è migliorare il 15esimo posto

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Fiorentina: Vincenzo MONTELLA (confermato). Nonostante un finale disastroso (nessuna vittoria da quando ha preso il posto di Pioli, rischiando di retrocedere), la nuova proprietà viola ha deciso di puntare ancora su di lui. Si riparte da zero

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Genoa: Aurelio ANDREAZZOLI (nuovo). Una delle panchine più instabili del calcio italiano, questa volta affidata a uno degli allenatori che hanno fatto vedere le cose migliori nell'ultima stagione, nonostante la retrocessione con l'Empoli

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Hellas Verona: Ivan JURIC (nuovo). Promozione colta da Aglietti (subentrato a Fabio Grosso dalla 37.a giornata fino alla vittoria dei playoff), poi la scelta di cambiare e affidarsi a un allenatore che conosce già la Serie A

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Inter: Antonio CONTE (nuovo). Una bandiera juventina sulla panchina dell'Inter. Per il dopo-Spalletti i nerazzurri hanno scelto uno dei migliori allenatori sulla piazza, ex Ct della Nazionale pronto a tuffarsi con il solito entusiasmo in questa nuova avventura

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Juventus: Maurizio SARRI (nuovo). Rotto il rapporto con Allegri, i bianconeri cercheranno di confermarsi in Italia e migliorarsi in Europa con il bel calcio che l'ex allenatore di Napoli e Chelsea ha dimostrato di saper assicurare

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Lazio: Simone INZAGHI (confermato). Tra i tecnici più apprezzati e ricercati in Italia, Lotito se l'è tenuto stretto, facendogli firmare un nuovo contratto con tanto di bonus scudetto

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Lecce: Fabio LIVERANI (confermato). Artefice del ritorno in A dei giallorossi, adesso gli si chiede la salvezza

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Milan: Marco GIAMPAOLO (nuovo). Dopo anni di complimenti e apprezzamenti, la panchina di una big per lui. Obiettivo, riportare in alto il Milan

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Napoli: Carlo ANCELOTTI (confermato). L'unica panchina "big" confermata, con l'obiettivo dichiarato di puntare allo scudetto dopo la prima stagione servita a "prendere le misure". Ancelotti ha usato la metafora della fionda tirata e ora pronta a colpire

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Parma: Roberto D'AVERSA (confermato). Ultima stagione a due facce, con la salvezza praticamente conquistata nella prima parte e poi il crollo con il 14esimo posto finale. Il Parma ha comunque deciso di puntare ancora su di lui

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Roma: Paulo FONSECA (nuovo). Si riparte dall'ex allenatore dello Shakhtar, dopo la stagione con Di Francesco e Ranieri (traghettatore). Uno dei 4 tecnici stranieri in A, l'unico alla prima esperienza

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Sampdoria: Eusebio DI FRANCESCO (nuovo). Lasciata la Roma, Di Francesco riparte dalla Samp. Non sarà comunque facile far dimenticare ai tifosi blucerchiati Giampaolo

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Sassuolo: Roberto DE ZERBI (confermato). Tante voci su un suo possibile trasferimento, ma alla fine è rimasto. Riparte da un ottimo undicesimo posto

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Spal: Leonardo SEMPLICI (confermato). L'obiettivo non cambia, la salvezza. Quella della passata stagione gli è valsa una meritata conferma

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Torino: Walter MAZZARRI (confermato). Gli è stato affidato il progetto granata ed è subito riuscito a portare al Toro le qualità che tutti gli riconoscono. Adesso si punta a un posto in Europa, solo sfiorato nell'ultima stagione