Napoli, Insigne: "Sarri alla Juve? Un tradimento, ora vogliamo batterlo a tutti i costi"

Serie A

Il capitano del Napoli ha parlato dal palco di Dimaro, dove è in ritiro con la squadra, insieme a Mertens e al nuovo compagno Manolas. Da James a Sarri, fino al proprio futuro: "James sarebbe il benvenuto. Sarri? Per noi napoletani il suo è un tradimento. Io sto bene qui, voglio restare azzurro"

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Una serata speciale a Dimaro, dove il Napoli di Ancelotti è in ritiro per preparare la prossima stagione. Dal palco della cittadina in provincia di Trento hanno parlato infatti tre giocatori molto importanti della squadra azzurra: il capitano Lorenzo Insigne, insieme a Dries Mertens e al nuovo acquisto Kostas Manolas arrivato dalla Roma. Nello specifico, Insigne ha spaziato tra futuro, calciomercato e... passato, lanciando una sfida a Maurizio Sarri, ora allenatore della rivale Juventus: "Ho già espresso il mio pensiero su Sarri in una conferenza - ha detto Insigne - per noi napoletani il suo è un tradimento. Adesso dobbiamo pensare a noi, e a cercare di batterlo in tutti i modi". I tifosi chiedono a gran voce lo scudetto: "Cercheremo di essere competitivi fino alla fine come gli altri anni, ma non ho la palla magica per dire quando lo vinceremo. Promesse? Posso solo dire che ce la metteremo tutta per arrivare a questo traguardo".

"James sarebbe il benvenuto"

Capitolo futuro e calciomercato, Insigne ha parlato anche del possibile arrivo di James Rodriguez: "I campioni come lui sono sempre benvenuti, l'importante è centrare tutti insieme l'obiettivo". Sulla sua permanenza a Napoli Insigne ha rassicurato tutti: "Per ora non ho mai pensato di andare all'estero o di lasciare Napoli, sono giovane e sto bene qui. Spero di rimanere a vita a Napoli. Per me è un orgoglio essere il capitano di questa squadra, spero di portarla in alto". Infine, una risposta a chi sostiene che Insigne giochi meglio con la maglia dell'Italia piuttosto che con quella del Napoli: "Non so se questa sia una domanda o un attacco, io gioco sempre uguale. Non vedo differenza. Forse in nazionale gioco in un altro modo e più a mio agio, ma per la maglia del Napoli darò sempre il massimo".