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Milan, Giampaolo: "Suso è uno che fa la differenza. Modric? Chiedete a Maldini"

Serie A

L’allenatore del Milan, in partenza per gli Stati Uniti dove sarà impegnato per la International Champions Cup, ha parlato così: "Sono stati dieci giorni di ottimo lavoro. Mercato? A me non piace ma ho fiducia nei dirigenti: parlatene con loro"

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Marco Giampaolo sta plasmando il Milan secondo i suoi dettami. Contro Monaco e Benfica, in International Champions Cup, l’allenatore potrà avere delle prime risposte sullo stato di preparazione della squadra. Ai microfoni di Sky Sport, ha tracciato un primo bilancio: "Sono stati 10 giorni di ottimo lavoro, devo dire di aver trovato un gruppo di calciatori curiosi, con un alto livello di professionalità, attenzione e buono spirito. Le strutture di Milanello e il personale sono fantastici e non potevo trovare di meglio, sono contento di questi 10 giorni. Diciamo sempre che siamo in luna di miele in questo periodo, i calciatori sono stati straordinari per dedizione e attenzione". Senza nasconderlo, Giampaolo ha fatto capire che vorrebbe quanto prima avere a disposizione il gruppo che dovrà guidare per la prossima stagione: "Io ho grande fiducia nel lavoro dei miei dirigenti, hanno qualità e competenze, poi sanno di cosa abbiamo bisogno. Il tempo ci accomuna tutti, sarà determinante, siamo tutti legati a questi aspetti. Ne sono consapevole, la situazione ottimale per ogni allenatore è lavorare con un gruppo formato fin dall'inizio, ma non è così né per me né per gli altri. Ogni discussione di questo tipo va affrontata all'interno del club".

"Suso molto bene da trequartista"

In attesa che il mercato faccia il suo corso, in entrata come in uscita, a Giampaolo è stato chiesto come ha visto Suso e Cutrone, giocatori che al momento potrebbero essere ceduti. "Suso mi ha dato grande disponibilità, ora sta lavorando da trequartista molto bene, è un giocatore forte che sa andare in uno contro uno e sa fare letture. Sono soddisfatto del suo lavoro, può fare la differenza. Gli sviluppi di mercato e le altre situazioni che vanno al di sopra di me e non mi competono, ne va parlato con Maldini, Massara e Boban. Io ad oggi ne alleno 22, di cui 7-8 primavera, e cerco di tirare fuori il meglio da loro" ha spiegato l’allenatore. Sull’attaccante invece si è espresso così: "Cutrone l'ho soltanto visto ma non l'ho ancora allenato, partirà con noi e dovrà mettersi a lavorare a regime insieme agli altri. Valuterò in America con il tempo che avremo a disposizione per lavorare, perché anche lì sarà un po' complicato. In questa settimana la squadra è andata oltre le mie aspettative per la capacità di apprendere velocemente, mi hanno sorpreso. Mi aspetto di consolidare alcune cose e migliorarne altre, so che il tempo potrà essere il mio primo alleato".

"Modric? Chiedete a Maldini..."

Per quanto riguarda le entrate, a centrocampo si attende l’ufficialità per Ismael Bennacer. E resta viva la tentazione Modric: "Bennacer ha vinto la Coppa d'Africa, siamo contenti per lui. Per il resto bisogna parlarne con Maldini perché non so a che punto siamo. Sono dalla mattina alla sera con la testa nel Milan, sono tante le cose che devo fare. Bisogna aver pazienza, sono sicuro di potercela fare. Penso a lavorare con grande entusiasmo, quando ho risposto positive dai calciatori mi fa piacere. Il mercato mi piace poco. Modric? Dovete chiedere a Maldini".