Le prime 4 reti interiste dell'attaccante ex Manchester United sono arrivate nell'amichevole contro la Virtus CiseranoBergamo, squadra di Serie D. Parlano i difensori che per primi lo hanno marcato in Italia: "Com'è Romelu? Un armadio a quattro ante"
In Italia non sarà semplice, con specialisti del reparto come Bonucci, Chiellini e adesso anche De Ligt, o quando per segnare dovrà vedersela con Manolas e Koulibaly. Ma intanto, i numeri di Romelu Lukakuhanno già impressionato i primi difensori italiani che hanno provato ad arginare il nuovo numero 9 dell’Inter. Nell’8-0 finale di domenica contro la Virtus CiseranoBergamo, subito 4 reti per il belga, che con due gol di testa, uno di destro e uno di sinistro, ha messo in mostra tutto il repertorio, creando non pochi problemi ai suoi due marcatori di giornata. E va bene che di fronte aveva una squadra di serie D, ma uno dei marcatori chiamati a fermarlo era Gabriele Perico, 99 presenze in A con Cesena e Cagliari, squadra con cui ha affrontato l’Inter nelle prime giornate interiste di Icardi. Era il 2013, 1-1 finale con gol proprio dell’argentino e pareggio cagliaritano di Nainggolan. Corsi e ricorsi di ex o quasi ex interisti. Come in fondo è anche Danilo Capitanio, altro difensore della Virtus CiseranoBergamo con un passato nella Beretti nerazzurra. Pure a lui, non è riuscito di complicare i primi minuti interisti di Lukaku, alla fine scappato via alla marcatura 4 volte. Una domenica fianco a fianco di Romelu, per Danilo, con la beffa finale di un compagno che l’ha anticipato soffiandogli la maglia del nuovo centravanti interista. Sarebbe un pensiero apprezzato, se volesse spedirla al campo di Ciserano. In fondo, se per Lukaku è stata (quattro volte) buona la prima, è stato anche merito di chi almeno ha provato -senza troppa fortuna- a fermarlo.