Il difensore dell'Inter racconta come l'arrivo del nuovo allenatore richieda a tutti di essere più responsabili: "Sapevo che i suoi allenamenti erano duri, ma non pensavo così tanto. Lukaku, strapotere fisico fuori dalla norma"
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“C’è sicuramente tanto entusiasmo, tanta concentrazione e molta voglia di fare bene”. Queste le prime impressioni di Danilo D’Ambrosio sulla nuova atmosfera che si respira nello spogliatoio nerazzurro dopo l’arrivo di Antonio Conte. “Non ci poniamo limiti, lavoriamo ogni giorno per fare un campionato di vertice. Non possiamo e non dobbiamo fare il passo più lungo della gamba. La parola ‘Scudetto’ meglio non pronunciarla: pensiamo al lavoro quotidiano, cercando di mettere in difficoltà ogni tipo di avversario”. Dopo essere rimasti lontano dalle posizioni di vertice negli ultimi anni, l’obiettivo dell’Inter è quello di cambiare passo: “Conte ci ha portato entusiasmo, oltre alla consapevolezza che quest’anno si è alzata l’asticella. Questo ci obbliga a essere più responsabili: dobbiamo garantire tutti un apporto maggiore”.
D’Ambrosio: "Sensi? Non pensavo fosse così forte"
E quando si parla degli allenamenti duri a cui l’allenatore salentino obbliga le sue squadre, non si va lontano dalla realtà: “Se dieci è il massimo, di sicuro arriviamo a quella soglia a livello di lavoro. Sapevo che gli allenamenti con lui fossero duri, ma non immaginavo fino a quel punto. A livello fisico si fa molta fatica, ma anche sotto il profilo mentale lui e il suo staff sono dei vincenti”. Non solo un nuovo allenatore, ma anche compagni che possono dare all’Inter una spinta diversa: “Sensi? Non pensavo fosse così forte. Devo dire che soprattutto tecnicamente è un giocatore validissimo. Lukaku invece, come è chiaro a tutti, ha uno strapotere fisico fuori dalla norma”.