Le parole dell'allenatore giallorosso in conferenza stampa alla vigilia dell'esordio in campionato contro l'Inter: "Cercheremo di giocare sempre il nostro calcio e di mantenere la nostra identità. In partite così ci vuole spensieratezza e coraggio: soffriremo, ma vorrei tramutare questa sofferenza in problemi per gli avversari"
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Tanto entusiasmo e la voglia di stupire ancora dopo due stagioni straordinarie culminate con una doppia promozione. Il Lecce si riaffaccia alla Serie A sette anni dopo l’ultima volta e lo fa da San Siro, stadio nel quale partirà l’avventura dei giallorossi di Fabio Liverani. Nella prima giornata del campionato 2018/19 i pugliesi affronteranno infatti l’Inter del leccese doc Antonio Conte. Una gara sulla carta proibitiva per una neopromossa, ma non secondo Liverani che nella conferenza stampa di presentazione del match ha chiesto ai suoi una prova di grande coraggio: "Noi non ci snatureremo in base al nostro avversario – ha esordito l’allenatore del Lecce -, l’obiettivo è quello di provare a mantenere sempre la nostra identità e di giocare il nostro calcio. Chiaramente, dico che difficilmente troveremo un’identità definitiva prima di dieci giornate di campionato. Ma intanto dobbiamo provare a fare punti importanti per la nostra salvezza. In partite come quella contro l’Inter a fare la differenza sono il coraggio, l’approccio e la personalità. Sappiamo perfettamente che sarà un match di grande sacrificio e che soffriremo, ma mi piacerebbe trasformare la nostra sofferenza in problemi da creare ai nostri avversari, magari attraverso qualche ripartenza veloce".
Mancosu recuperato
In chiusura Liverani ha dato qualche indicazione sulla formazione e ha fatto il punto sugli infortunati, annunciando il recupero di Marco Mancosu, capitano e grande protagonista nella passata stagione in Serie B. "Mancosu è recuperato – ha chiarito -, così come Shakhov e Benzar. Fanno parte dei convocati, ma è normale che dopo essere stati un mese lontani dalla squadra non possono avere i novante minuti nelle gambe. Ora dovremo capire come iniziare la partita e come poi gestire questi giocatori. Cosa dirò ai miei ragazzi prima di entrare sul terreno di gioco? Di divertirsi e di godersi la serata, giocando sempre con grande attenzione. Si tratta di una partita importante e difficile, ma noi la dovremo affrontare con spensieratezza e coraggio".