Rossoneri vittoriosi grazie al turco, bravo a trasformare in gol il primo tiro nello specchio di questa Serie A. Nel finale palo di Paquetà e grandi parate di Joronen, che evita il raddoppio a Piatek, fermato dalla goal-line technology
MILAN-BRESCIA 1-0
12' Calhanoglu
MILAN (4-3-2-1): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bennacer, Calhanoglu (65' Paquetà); Suso, Castillejo (80' Borini); André Silva (61' Piatek). All. Giampaolo
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella (14' Mateju); Bisoli, Tonali, Dessena; Spalek (76' Tremolada); Torregrossa (46' Ayé), Donnarumma. All. Corini
Ammoniti: Dessena (B), Cistana (B), André Silva (M), Bisoli (B), Calabria (M), Calhanoglu (M), Tonali (B)
Tutto pronto a San Siro per l'inizio del match. Ovunque vi troviate, state connessi che siamo qui per raccontarvi questo Milan-Brescia
Tutto sulla direzione del match
Rosario Abisso arbitra la sua 41esima partita in Serie A, la prima in questo campionato. Abisso ha diretto il Milan quattro volte in Serie A: due successi (entrambi a San Siro ed entrambi contro la SPAL), un pareggio e una sconfitta.
Primo assistente: Bottegoni
Secondo assistente: Villa
Quarto uomo: Pezzuto
Addetti VAR: Manganiello e Peretti
La novità più evidente di questa partita è l'esclusione di Piatek dall'Xi iniziale rossonero. Il polacco sarà in panchina, assieme al nuovo acquisto Rafael Leão che - in caso di ingresso in campo - potrebbe diventare il secondo marcatore straniero più giovane nella storia del Milan in Serie A, all’età di 20 anni e 82 giorni, più anziano solo di Alexandre Pato.
Le scelte di Corini
Le scelte di Giampaolo
André Silva in campo, Piatek in panchina. È la sorprendente scelta di formazione di Marco Giampaolo. Il portoghese sarà supportato nel tridente da Suso e Samu Castillejo. Esordio dal primo minuto per Kessie e Bennacer (contro l'Udinese erano partiti in panchina) ed esclusione per Paquetà, a cui viene preferito Calhanoglu. In difesa, davanti a Donnarumma, la linea a quattro formata da Calabria, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez.
Record da evitare. Marco Giampaolo potrebbe diventare il primo allenatore nella storia del Milan a perdere entrambe le prime due partite assolute alla guida dei rossoneri in Serie A.
Donnarumma contro Donnarumma: il portiere del Milan dovrà vedersela con Alfredo, l'attaccante del Brescia che ha segnato 49 gol e fornito 10 assist nelle ultime 71 presenze tra Serie A e Serie B.
Specchio specchio delle mie brame. Il Milan è l'unica squadra a non aver tirato nello specchio della porta in questo campionato (0 su 14 conclusioni). Chi sarà il primo rossonero a sbloccare la vena offensiva?
Il Brescia arriva dal successo fuori casa contro il Cagliari: solo due volte nella loro storia, le Rondinelle hanno vinto due match consecutivi in trasferta in Serie A (nel 1967 e nel 1931).
Nell’anno solare 2019, il Milan non è mai rimasto a secco di gol per due partite consecutive in campionato. Il passo falso della Dacia Arena non spaventa i tifosi rossoneri, che sono abituati a vedere la propria squadra trovare la via del gol in casa (è sempre successo nelle ultime 8 gare di campionato giocate a San Siro).
La legge di Gigio. Escludendo le tre neopromosse, il Milan è la squadra che nel 2019 ha subito meno gol (17) in Serie A.
Forza quattro. Il Milan ha vinto le ultime tre partite allo stadio Meazza in campionato: i rossoneri non infilano quattro successi casalinghi consecutivi da marzo 2018.
Reduce dalla sconfitta di Udine, il Milan deve correre ai ripari conquistando i primi tre punti della stagione. Solo due volte nella storia, il Milan ha perso entrambe le prime due partite stagionali in Serie A: nel 1986/87 (chiuso al quinto posto) e nel 2008/09 (chiuso al terzo posto).
C'è un altro dato che porta ottimismo a Casa Milan: i rossoneri hanno vinto otto delle ultime nove sfide casalinghe contro formazioni neopromosse in A (incluse tutte le ultime quattro). L’unica sconfitta risale ad aprile 2018, contro il Benevento.
Un successo del Brescia sarebbe storico, dal momento che ha vinto solo due delle 21 trasferte di Serie A contro il Milan (7 pareggi e 12 ko): l'ultima nel marzo 1967.
Non c'è due senza tre? Il Milan ha ottenuto un clean sheet in entrambe le ultime sfide contro il Brescia in Serie A (vinte entrambe), ma non è mai riuscito a mantenere la porta inviolata contro le Rondinelle per tre partite consecutive.
Il Milan ha vinto entrambi gli ultimi match contro il Brescia in Serie A (nel 2010/11, anno dell’ultimo scudetto rossonero) e non infila tre successi di fila in campionato contro i biancoblù dal 1997.
Il Brescia ha realizzato 40 gol in 42 sfide contro il Milan in Serie A: soltanto contro la Roma, le Rondinelle hanno segnato di più (42 reti) nella massima serie.
Come si può immaginare, lo score è a netto favore dei rossoneri: il Milan ha perso soltanto una delle ultime 18 partite di Serie A contro il Brescia (8 vittorie e 9 pareggi) e in metà di questi match (nove) ha tenuto la porta inviolata.
Prima gioia per il Milan di Giampaolo, che fa il suo dovere in casa contro un Brescia a cui va dato il merito di essere rimasto in partita per 90'. Il gol di Calhanoglu sul bell'assist di Suso è arrivato nel primo quarto d'ora di gioco, incanalando la partita nella direzione migliore per i padroni di casa, che però non sono riusciti a chiuderla. Passi in avanti rispetto a Udine, sicuramente dal punto di vista dell'intensità e della convinzione, complice anche il fattore campo. Il miglior Milan si è visto forse nei minuti finali, quando Paquetà ha sfiorato il raddoppio centrando un palo con un bel tiro dalla distanza, mentre Piatek ha fallito due occasioni da posizione ravvicinata. Il polacco è partito a sorpresa dalla panchina, subentrando nella ripresa a Andre Silva. Buona la prestazione di Bennacer, schierato dal 1', mentre nel Brescia si è distinto il portiere Joronen, in particolare sull'episodio in cui è stata decisiva la goal line technology.