L'attaccante argentino è tornato a Torino dopo un anno tra Milan e Chelsea. Alla Juventus ha ritrovato Sarri con il quale aveva trascorso le stagioni migliori a Napoli e Cristiano Ronaldo suo ex compagno al Real Madrid. Le parole del giocatore bianconero a Sky Sport
Nell'ultima partita in campionato la vittoria contro il Napoli, cosa vi ha lasciato?
È stata una gara con emozioni forti. Siamo partiti bene eravamo 3 a 0 dopo 60 minuti. Poi abbiamo avuto un calo di energia. Il primo gol ci ha messo in ansia e poi loro hanno pareggiato in 10 minuti. La vittoria finale è stata meritata.
Dopo le voci di mercato di questa estate, che sensazioni hai?
Sinceramente quando sono tornato nessuno mi ha detto nulla. Sono tornato per lavorare qui. Per provare a dimostrare il valore che ho. Dal primo giorno sono voluto rimanere alla Juve. È una grande squadra e una grande società. Sono felice di restare qui. Mi sento bene e sono felice di essere qui.
Perché hai scelto il numero 21?
È stata una mia scelta. Ho deciso di cambiare perché è il giorno nel quale è nata mia figlia. È un modo per portarla con me. È stata una decisione di cuore, per il momento mi sta portando fortuna.
Sarri vi è mancato in queste prime partite?
Ogni anno inizia una nuova stagione, quello che è successo prima è il passato. Questo anno è molto importante perché siamo una grande squadra e dobbiamo lottare su tutto. L'anno scorso non è stato facile. Ho vinto l'Europa League e sono riuscito ad andare in doppia cifra. Ora inizia una nuova stagione e voglio aiutare la squadra per vincere qualcosa.
Che ricordi hai dell'esordio con la Juventus contro la Fiorentina?
Ho iniziato dalla panchina, ma alla fine sono riuscito a fare il gol della vittoria. Dobbiamo portare a casa i tre punti che sono importanti per la classifica.
Che Cristiano Ronaldo hai trovato?
Con Ronaldo non giocavo da molti anni. Lui era più giovane, ora è un calciatore più completo. Sinceramente sono contento di giocare di nuovo con lui.
Qual è il primo avversario per il campionato?
Ho sempre detto che il primo principale rivale siamo noi stessi. La Juventus deve continuare su questa strada. Questo è il modo per arrivare fino in fondo, avere fiducia in noi stessi.
Ti è mancata la Champions League?
È la competizione più bella da giocare. Sono felice di essere tornato e di giocarla.