Napoli, De Laurentiis dopo il caso spogliatoi: "Sono 15 anni che mi lamento per lo stadio"

Serie A

Il presidente del club azzurro torna sulla polemica relativa agli spogliatoi del San Paolo: "Lamentele che vanno avanti da 15 anni. Tre mesi per i lavori? Io ci avrei messo 10/15". Poi resta prudente sull'obiettivo scudetto: "Lotteremo, ma non posso prometterlo"

NAPOLI-SAMPDORIA LIVE

NAPOLI, SPOGLIATOI OK: LAVORI FINITI AL SAN PAOLO

DAL 20 SETTEMBRE DAZN1 SUL CANALE 209 DI SKY: LA GUIDA

Torna la Serie A e il Napoli ha subito l'occasione per mettersi alle spalle l'amaro ko dello Juventus Stadium. Dimostrando, partita dopo partita, che il sogno scudetto è un obiettivo reale: "Ma non bisogna dire che uno vuole vincerlo", il monito del presidente Aurelio De Laurentiis in esclusiva a Sky Sport. "Altrimenti facciamo delle affermazioni che appena vengono disattese sembrano delle promesse non mantenute ai tifosi. Il Napoli però lotta sempre per lo scudetto, perché sennò non sarebbero quattro volte che arriviamo secondi".

"Cosa ci ha fermato finora? Un po' la sfortuna, un po' le regole del calcio"

2013, 2016, 2018 e 2019: due anni fa, il titolo di campione d'Italia non andò alla squadra di Maurizio Sarri solo al fotofinish. "Chi arriva secondo lo fa per arrivare primo. Poi un po' le regole del calcio che sono sbagliate, un po' la sfortuna, un po' qualche altro fattore ci hanno limitato in questa nostra scalata". Che riparte sabato, ore 18 contro la Samp.

"Caso spogliatoi? Ridicolo: io ci avrei messo 15 giorni"

Una sfida che il Napoli spera di poter affrontare con gli spogliatoi del San Paolo a piena disposizione dopo il caso esploso negli ultimi giorni dopo le parole di Ancelotti e pubblicato con il video pubblicato proprio dal Napoli: "Le nostre non sono polemiche, ma lamentele che io sto esternando da 15 anni sulla manutenzione di molte parti dello stadio", De Laurentiis fa eco allo sfogo di Ancelotti sulle condizioni degli interni. "Hanno avuto tre mesi di tempo per fare degli spogliatoi, io ci avrei messo 10-15 giorni. Questo è ridicolo. Lo Stato si deve svegliare".