L'allenatore dei nerazzurri ha parlato alla vigilia dell'insidiosa trasferta contro il Genoa. Un pensiero va all'esordio in Champions League contro la Dinamo Zagabria: "C'è attesa per l'Europa, siamo pronti. A Marassi ci attende un test importante per valutare le nostre condizioni"
Un ritorno al passato quello di Gian Piero Gasperini a Marassi. L’allenatore dell’Atalanta è stato sulla panchina del Genoa per 8 stagioni e conosce le numerose insidie della trasferta che attende la sua squadra. Un match delicato anche perché arriva prima dell’esordio in Champions League sul campo della Dinamo Zagabria: "C’è attesa per l’Europa. Questa coppa ha un sapore diverso di quella che ho disputato con l'Inter. Quella fu una parentesi, questa è una grande sfida che ci siamo conquistati sul campo e che come squadra ci coinvolge tutti: siamo pronti. Giochiamo con i numeri uno dei rispettivi Paesi: la soluzione migliore è affrontare partita per partita. Sono convinto che se facciamo bene in campionato, allora di conseguenza renderemo anche in coppa. I ragazzi ci sono, hanno solo bisogno di iniziare la competizione".
Ma prima c'è il Genoa
Dunque a Genova sarà vietato avere distrazioni: "Siamo concentrati sul prossimo match. Il Genoa è un’ottima squadra per testare la nostra condizione. Giocare in trasferta? Per noi è non è un alibi ma una consuetudine". Sulla gestione dei suoi giocatori Gasperini non si dimostra preoccupato: "L’abbondanza è una cosa positiva. L’importante è che non ci siano infortuni perché ci sarà bisogno di tutti, soprattutto in attacco. I nuovi acquisti hanno bisogno di più tempo. Kjaer non è ancora pronto". Recuperato invece Castagne, assente in questo inizio di campionato: "E’ nell’elenco dei convocati, ma non so se giocherà. Su Toloi e Palomino sono ancora indeciso, hanno avuto qualche problemino in settimana e non so se rischiarli".