L'attaccante sull'attuale allenatore dell'Inter: "Riesce a trasmettere la sua passione e a entrare nella testa dei calciatori perché è coerente e tratta tutti allo stesso modo. Sono contento per l'Inter, non so se lotterà subito per lo scudetto ma sicuramente non arriverà a -20 dalla prima"
Eder ha vissuto due anni e mezzo all'Inter mentre con Antonio Conte ha condiviso l'esperienza agli Europei nel 2016. L'italo-brasiliano ora gioca in Cina, ma da lontano segue con grande interesse la squadra nerazzurra, che da qualche mese è allenata dall'ex Ct della Nazionale italiana. L'attaccante dello Jiangsu Suning ne ha parlato in esclusiva a Sky Sport.
Come ti stai trovando in Cina?
"All'inizio c'è stata qualche difficoltà, è normale. Ma ora mi trovo molto bene. I miei compagni mi hanno aiutato tanto, all'inizio ho trovato Alex Teixeira, poi anche Paletta e Miranda. Quindi mi sto trovando veramente bene".
Ti manca l'Italia?
"Questo paese mi ha accolto bene, quindi mi manca tanto. Ma mi sono adattato in Cina, ho trovato qualche ristorante italiano e non mi faccio mancare nulla".
Com'è l'organizzazione in Cina?
"Sono molto appassionati di calcio, abbiamo una struttura molto buona. Ora siamo quinti in classifica e stiamo bene. All'inizio ho trovato Alex Teixeira e abbiamo fatto quasi 50 gol in due, quindi direi che le cose vanno alla grande".
Come vedi l'Inter?
"Sono contento per i miei compagni e per Conte, che è tornato ed è riuscito subito a imporre quello che è lui, quella passione che ha sempre trasmesso anche a noi quando eravamo in Nazionale e a tutti gli italiani. Lui entra dentro l'ambiente e al calciatore, è il suo modo di fare. È tra gli allenatori migliori al mondo. Sono contento che l'Inter sia prima, ci sarà una bella battaglia con Juventus e Napoli. Non so se vincerà subito lo scudetto, ma certamente non arriverà a 20 punti".
Come fa Conte a entrare nella testa dei calciatori?
"I giocatori capiscono che, prima di essere un grande allenatore, è un uomo serio e una persona coerente con tutti. Puoi essere il più importante, ma devi lavorare allo stesso modo di chi gioca meno altrimenti resti fuori. Questo lo capiscono tutti, così porta il calciatore a dare il 100%. Poi tatticamente è molto bravo, unendo queste due cose fa la differenza".
Un aneddoto su Conte...
"Dopo la prima partita dell'Europeo contro il Belgio mi dice: 'Nelle qualificazioni hai sempre giocato una partita bene e una male. Ora c'è la seconda partita, non devi giocarla male'. Era la gara contro la Svezia, ho fatto gol alla fine. Ma lui tiene tutti sulla corda, riprendeva Eder così come riprendeva Bonucci, Chiellini e Buffon. Questo per testimoniare la sua coerenza, tutto per il bene della squadra".
In futuro tornerai in Italia?
"Penso di sì. Ci sono stato 14 anni, mi trovo bene e la mia famiglia si sente italiana. C'è la possibilità che io possa tornare. Nell'ultimo calciomercato ci sono state delle squadre che mi hanno cercato, ma alla fine non è cambiato niente perché mi trovo bene in Cina. Vedremo in futuro, ma la possibilità c'è".