Cagliari, Maran: "Cori a Lukaku? Da condannare, ma episodi isolati"

Serie A

La Procura federale aveva chiesto un supplemento d’indagine per i buu razzisti durante la partita tra Cagliari e Inter diretti a Romelu Lukaku. L'allenatore dei sardi: "Ogni episodio va condannato, non mi piace però che la nostra tifoseria venga additata come razzista. Lo trovo irriguardoso verso un popolo che dimostra tutto, meno che questo"

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Alla vigilia di Cagliari-Genoa, anticipo del venerdì sera che inaugurerà la quarta giornata di Serie A, l'allenatore del Cagliari Rolando Maran torna sui buu razzisti diretti verso Romelu Lukaku durante la seconda giornata di campionato, in Cagliari-Inter 1-2. "Ogni episodio va condannato e su questo siamo d'accordo tutti. Che poi quegli episodi abbiamo discriminato la nostra tifoseria, non mi piace - le sue parole in conferenza stampa - determinati gesti vengono fatti verso ogni tipo di giocatore, ma io non ho mai avvertito dal campo questo problema nel nostro stadio. Non sarei mai bugiardo su una cosa così importante. L'eventuale atto isolato che discrimina tutti, secondo me è sempre ingiusto e sbagliato. Lo trovo irriguardoso verso un popolo che dimostra tutto, fuorché questo". L'episodio era arrivato pochi istanti prima del calcio di rigore che, poi, ha deciso la partita e i cori "non sono stati intesi dal personale di servizio, né dai collaboratori della Procura federale, come discriminatori a causa dei fischi e delle urla sopra menzionati", come si leggeva nel comunicato del Giudice Sportivo diffuso dalla Lega.

"Equilibrio e coraggio per battere il Genoa"

L'allenatore del Cagliari ha parlato anche del successo di Parma, che ha permesso ai rossoblù di cancellare quota zero punti in classifica: "Il 3-1 di Parma ci ha dato euforia, ma deve essere soprattutto del carburante per noi in un momento così importante della stagione. Ora vogliamo dare continuità, a partire dalla sfida al Genoa. Il risultato positivo aumenta la consapevolezza nei propri mezzi, ti fa velocizzare il gioco. Questa è una squadra convinta, che sa che la direzione giusta è quella vista a Parma". La ricetta per affrontare il Genoa è chiara: "Sfidiamo un avversario forte, che ha messo in difficoltà tutte le squadre che ha incrociato quest'anno. Vogliamo dare tre punti in casa ai nostri tifosi, visto che nelle prime due partite interne sono mancati. Dobbiamo farlo con equilibrio e coraggio, il risultato di Parma deve essere il riferimento".

"Simeone grandissimo professionista, Nainggolan è a buon punto"

Maran si è anche soffermato sui singoli in rosa. A partire da Giovanni Simeone, a segno per la prima volta con la maglia del Cagliari a Parma: "Sicuramente ha un grande temperamento, la sua foto è il gol di Parma. Ruba palla da solo, fa 50 metri di campo palla al piede e fa gol. Da questo punto di vista, lui e suo papà sanno molto meglio di me quanto si somiglino. Strano allenare il figlio di un grande collega? No, Giovanni è un grandissimo professionista. Mette tanto entusiasmo nel lavoro, lo trasmette ai compagni e questa è una cosa molto positiva". Apprezzamento anche per Nahitan Nandez: "Da lui ci aspettavamo molto, ma lui sta dando tutto quello che era nelle nostre attese. Ci mette generosità e temperamento, anche se è chiaro che deve capire ancora di più il calcio italiano". Contro il Genoa non ci sarà Radja Nainggolan, che però è in ripresa: "Sta meglio. Ha iniziato il lavoro sul campo, vedremo per quanti giorni ne avrà ancora ma siamo già a buon punto".