Dopo la sospensione di Atalanta-Fiorentina per oltre tre minuti a causa dei cori razzisti e dei fischi arrivati dagli spalti dello stadio Tardini di Parma contro Dalbert, la società ha rilasciato un comunicato ufficiale: "Atalanta portavoce di solidarietà e uguaglianza"
CORI RAZZISTI, IL REGOLAMENTO: LE TRE FASI PREVISTE DALLA PROCEDURA
L’Atalanta ha deciso di prendere le distanze da quanto accaduto nella sfida di Parma pareggiata all'ultimo istante per 2-2 contro la Fiorentina. Il riferimento è all’episodio avvenuto al 30° minuto del primo tempo: Dalbert con chiari gesti ha iniziato a rivolgersi verso la curva occupata dei tifosi avversari, facendo presente anche al direttore di gara che da quel settore stava arrivando verso di lui ogni tipo di offesa. L'arbitro Orsato a quel punto ha attivato la procedura prevista per queste occasioni: la sospensione del match e il contemporaneo annuncio con l’altoparlante dello stadio per comunicare le sanzioni previste nei confronti di chi intona cori razzisti. Un episodio che l’Atalanta ha deciso di stigmatizzare anche con un comunicato apparso sul sito della squadra di Bergamo: "Con riferimento alla sospensione della gara avvenuta in occasione di Atalanta-Fiorentina - si legge - la Società si dissocia da ogni forma di discriminazione che possa essere avvenuta. L'Atalanta, con il proprio pubblico ed i propri tifosi, è e sarà sempre portavoce di valori di solidarietà ed uguaglianza. La stupidità di pochi va combattuta insieme e crediamo che non ha né colori né maglie. Va isolata".