Dopo il turno del weekend, solo un giorno di sosta e da domani la Serie A torna in campo con la 5^ giornata. Si parte con Verona-Udinese, martedì alle 19, seguita alle 21 da Brescia-Juventus. Poi sarà un mercoledì sera carico di appuntamenti: apre le danze Roma-Atalanta alle 19, quindi sei gare in contemporanea alle 21 tra cui il big match tra Inter e Lazio. Il posticipo è Torino-Milan, in programma giovedì alle 21. Tutto quello che c'è da sapere
VERONA-UDINESE, martedì 24 settembre, ore 19
Entrambe reduci da un ko nel weekend, ma di natura completamente diversa. A Udine, la squadra di Tudor è uscita tra i fischi della Dacia Arena dopo il deludente 0-1 contro il Brescia, terzo stop consecutivo per i bianconeri fermi a quota tre punti. Veloso e compagni invece se la sono andata a giocare allo Stadium, trovando il vantaggio a sorpresa e mettendo paura a Buffon fino alla fine della partita vinta comunque 2-1 dalla Juve. Juric ritrova Stepinski dopo la squalifica, ma perde Kumbulla espulso nel finale contro i bianconeri. Nell'Udinese, dov'è ancora squalificato De Paul, Tudor recupera invece Troost-Ekong in difesa. Sarà una partita che potrebbe sbloccare alcune voci statistiche: il Verona non ha ancora vinto in casa, i friulani sono a caccia dei primi punti in trasferta. Ma possono contare sui precedenti. L'ultimo incrocio assoluto al Bentegodi ha visto l'Udinese vincere 0-1 (gol di Barak) nel maggio 2018, mentre bisogna tornare all'aprile del 2002 per l'ultimo successo gialloblù (1-0 con rete di Frick).
BRESCIA-JUVENTUS, martedì 24 settembre, ore 21
I bianconeri tornano a Brescia dopo nove anni (1-1 nel novembre 2010) e in un momento di forma ancora non ottimale: all'opaco pareggio di Firenze è seguita la sofferta vittoria contro il Verona. Sarri sabato ha scoperto Ramsey, ma soprattutto ha fatto rifiatare Higuain che martedì potrà tornare al centro dell'attacco. C'è poi un dato, che chiama Ronaldo e compagni a invertire la rotta: a cavallo degli ultimi due campionati, la Juventus ha vinto solo una delle ultime cinque trasferte (al debutto stagionale contro il Parma). Dal lato Brescia invece l'entusiasmo è tanto per i sei punti in quattro partite che portano la squadra di Corini ad affrontare i Campioni d'Italia senza particolari pressioni. Grande attesa, infine, per il debutto stagionale di Mario Balotelli: l'ex Milan e Inter ha scontato le quattro giornate di squalifica e potrà dunque far coppia con Donnarumma dal primo minuto.
ROMA-ATALANTA, mercoledì 25 settembre, ore 19
Una sfida che tradizionalmente riserva spettacolo (nella scorsa stagione finì 3-3 sia all'andata che al ritorno), tra due squadre in forma e costruite per attaccare (10 gol fatti e 7 subiti per la Roma, 9 e 8 per l'Atalanta). La squadra di Fonseca rientra con tanto entusiasmo dalla trasferta di Bologna, vinta al fotofinish in inferiorità numerica grazie al gol di Dzeko. Attimi finali favorevoli anche a Zapata e compagni, che dopo aver trovato la vittoria al Ferraris allo scadere, ieri hanno riacciuffato la Fiorentina nell'ultima azione della partita. Tra i giallorossi, Juan Jesus rimpiazzerà lo squalificato Mancini mentre nell'Atalanta torna Hateboer dopo il turnover. Otto punti contro sette, il calcio di Fonseca alla prova Gasperini per riportare una vittoria che all'Olimpico contro i nerazzurri manca dall'aprile 2014 (3-1 con reti di Taddei, Ljajic, Gervinho e dall'altra parte Migliaccio).
FIORENTINA-SAMPDORIA, mercoledì 25 settembre, ore 21
La classifica parla di uno scontro salvezza (con tutta la prudenza di inizio stagione) tra nobili decadute. Fanalino di coda sfortunato, con due punti, la nuova Fiorentina di Commisso che ieri fino all'84' vinceva per 0-2 sul campo dell'Atalanta. Gli uomini di Montella hanno pagato un calendario difficile (anche Napoli alla prima e Juventus alla terza), ma mercoledì, contando sull'intesa scoccata tra Chiesa e Ribery, l'obiettivo sarà ritrovare quella vittoria che al Franchi in campionato non è ancora arrivata in questo 2019 (l'ultima il 16 dicembre scorso, 3-1 all'Empoli). In casa Sampdoria invece, il convincente successo contro il Torino ha ridato ossigeno alla squadra di Di Francesco dopo un avvio disastroso (zero punti, un gol fatto e nove subiti nelle prime tre). Tra viola e blucerchiati l'anno scorso uscì il segno X sia all'andata che al ritorno, con il pirotecnico 3-3 di Firenze nel segno delle doppiette di Muriel e Quagliarella.
GENOA-BOLOGNA, mercoledì 25 settembre, ore 21
Dopo i quattro punti collezionati tra Roma e Fiorentina, la squadra di Andreazzoli deve fare i conti con una serie aperta di due ko consecutivi, contro Atalanta e Cagliari. Reduce da una sconfitta, la prima stagionale, anche il Bologna di Mihajlovic che dovrà digerire il sorpasso in extremis della Roma al Dall'Ara. A Marassi, l'ultimo precedente dello scorso settembre ha visto sorridere il Genoa di Ballardini per 1-0 grazie al gol di Piatek. Dell'anno precedente l'ultima affermazione del Bologna, sempre per 0-1, con rete di Palacio. In campo 16 scudetti, ma recentemente la sfida non è stata all'insegna dello spettacolo nemmeno in termini realizzativi: negli ultimi 12 precedenti assoluti, non ci sono mai stati più di due gol complessivi a partita.
INTER-LAZIO, mercoledì 25 settembre, ore 21
Il trionfo nel derby ha sancito la leadership dell'Inter di Conte in questo avvio di Serie A. Occhio però a una Lazio ferita (non basta la vittoria sul Parma per archiviare i ko contro Spal e Cluj), che al Meazza contro i nerazzurri è imbattuta negli ultimi quattro precedenti tra campionato e Coppa Italia (ultima vittoria interna dell'Inter: 3-0 nel dicembre 2016, con gol di Banega e doppietta di Icardi). Sarà anche una rinnovata sfida da ex per De Vrij e Candreva, che con il nuovo allenatore ha ritrovato smalto e minutaggio. Tra i nerazzurri, il turnover del turno infrasettimanale potrebbe premiare Politano, nella Lazio rientra Lazzari al posto di Marusic dopo aver riposato ieri contro il Parma. Con una vittoria, la squadra di Conte eguaglierebbe le cinque consecutive con cui era partita l'Inter di Mancini nel 2015/16, per poi chiudere quarta in campionato.
NAPOLI-CAGLIARI, mercoledì 25 settembre, ore 21
Il Napoli si gode il magic moment di Llorente (tre gol tra Liverpool e Lecce) e lo slancio che la vittoria contro i Campioni d'Europa ha dato ai ragazzi di Ancelotti. Contro il Cagliari ci si aspetta però il rientro di Mertens, in panchina per tutta la durata del match di ieri, e con Insigne caponniere degli azzurri a quota 3 gol. Pronti al fattore gol: con 13 centri il Napoli vanta il miglior attacco della Serie A, ma ha anche subito otto reti e la squadra di Maran è in crescita. Due vittorie consecutive, contro Genoa e Parma, che hanno fiducia all'ambiente e all'ultimo arrivato Simeone (altrettante reti negli ultimi impegni). Ma il Cagliari dovrà comunque sfatare un tabù: l'ultima vittoria rossoblù al San Paolo risale alla prima giornata della Serie A 2006/07 (0-2 con reti di Matri e Foggia).
PARMA-SASSUOLO, mercoledì 25 settembre, ore 21
Solo una vittoria in queste prime quattro partite per i gialloblù di D'Aversa, ko domenica contro la Lazio, che devono ancora trovare i primi punti al Tardini (ultima vittoria in Serie A lo scorso 19 maggio, 1-0 contro la Fiorentina). Il Sassuolo è invece reduce dal brillante 3-0 contro la Spal e si gode il secondo miglior attacco del campionato (10 gol), con Berardi capocannoniere a quota 5. Il Parma ha vinto l'ultimo precedente al Tardini: 2-1 l'anno scorso, con gol di Bruno Alves e Gervinho (Babacar per i neroverdi) che saranno chiamati a prendersi i gialloblù sulle spalle anche mercoledì. L'unica vittoria del Sassuolo a Parma in Serie A è invece l'1-3 dell'ottobre 2014, prima del fallimento dei gialloblù.
SPAL-LECCE, mercoledì 25 settembre, ore 21
Entrambe ko nell'ultima giornata (a Sassuolo la Spal, in casa contro il Napoli la squadra di Liverani), mercoledì le due formazioni si affronteranno per un'inedita sfida salvezza in Serie A: si contano invece sei precedenti in B, in cui i giallorossi al Mazza non hanno mai vinto (una vittoria della Spal e cinque pareggi). Lo score in questo campionato finora dice tre punti per parte, trovati nella terza giornata quando la Lazio è caduta a Ferrara e il Lecce ha fatto l'impresa al Grande Torino. Kurtic e Petagna gli uomini in più della squadra di Semplici, dall'altra parte Mancosu è invece reduce da due gol nelle ultime due partite.
TORINO-MILAN, giovedì 26 settembre, ore 21
Granata e rossoneri hanno masticato amaro nell'ultimo weekend: il Torino, al secondo ko di fila, ha riacceso la classifica della Sampdoria mentre Piatek e compagni sono finiti in ginocchio nel derby. Per le due squadre a quota sei punti, il posticipo del Grande Torino si preannuncia dunque delicato, con i ragazzi di Mazzarri che proveranno a ripetere il 2-0 (reti di Belotti e Berenguer) dell'ultimo precedente assoluto lo scorso aprile. Prima di allora, quattro pareggi consecutivi tra Torino e Milano, con i rossoneri che non vincono in trasferta dal 2-4 del dicembre 2012. Un dato deve poi preoccupare Giampaolo: Belotti (2 gol) ha segnato quanto tutto il Milan (peggior attacco della Serie A) in queste prime quattro giornate di campionato.