Napoli, il ritorno di Ruud Krol: "Qui un legame fortissimo. Io e Koulibaly? Diversi"

Serie A

L'olandese del Calcio Totale con Cruijff arrivò per la prima volta in Italia nel 1980. Il riconoscimento per il rapporto speciale con la città: "Quattro anni bellissimi". Il sindaco De Magistris: "Con Koulibaly hanno qualcosa in comune. Presto per Kalidou arriverà la cittadinanza onoraria" 

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Una stretta di mano, il sorriso e un riconoscimento per un grande ex della storia azzurra. Ruud Krol - quattro stagioni a Napoli, ex compagno di Cruijff e protagonista insieme a lui del Calcio Totale oranje e dell'Ajax - è tornato nella città dove ha passato parte dei suoi ultimi anni di carriera. "Non mi aspettavo tutto questo, sono onorato per il riconoscimento - una targa e una medaglia rappresentante la città di Napoli -. Qui sono stati quattro anni bellissimi qui. La cosa più bella è stato l'affetto della città, Napoli resterà sempre nel mio cuore".

Il ricordo di De Magistris

Il riconoscimento va alla sua carriera, ai suoi anni con la maglia che oggi è di Insigne&Co e per il legame speciale che si è creato con la città. A consegnare la targa il sindaco Luigi De Magistris: "Ricordo con affetto il Krol giocatore, in un ruolo come il libero che oggi non c'è più". C'è tanta nostalgia nelle sue parole: "Di lui ricordo la capacità di stare in campo, la sua visione di gioco e di fare squadra. Ha segnato la storia del calcio di questa città, è stato il primo campione internazionale che arrivò qui, e che ci portò quasi ai vertici del campionato". Poi il parallelo: "Con Koulibaly hanno qualcosa in comune? Sì, personalità, altezza, imponenza, visione di gioco, carisma, umanità, la capacità di creare un legame col tifoso e con la città. Presto per Koulibaly arriverà la cittadinanza onoraria, come già deciso dal consiglio comunale (lo scorso maggio, ndr).

"Spero Koulibaly porti lo scudetto"

Dunque la altre parole del protagonista di giornata: "Ho un legame da sempre fortissimo con Napoli - ha detto Krol -. Cosa mi legava alla città? Il calore della gente, vorrò sempre bene ai napoletani". Poi l'attualità, tra campo, paragoni e razzismo: "Deluso dal ko del Napoli con Cagliari? Un po' (Krol era allo stadio, ndr), mi aspettavo la stessa grinta vista contro il Liverpool, serve sempre questo livello per vincere lo scudetto. Ho sempre molta fiducia nella squadra e in Ancelotti, sono una squadra molto europea". Poi il parallelo con Koulibaly: "Spero che lui porti quello scudetto che io non sono riuscito a vincere, ma paragonarci è difficile, ormai è un calcio diverso. Razzismo? Non ho mai avuto questo problema in Italia, un problema che oggi esiste e che non è solo italiano, ma di tutto il calcio europeo. Trovo giusto combatterlo in tutti i modi possibili".