L'allenatore della Juventus commenta la vittoria nel derby contro il Torino: “Prova solida e intensa, contro un avversario così aggressivo non era facile. De Ligt? Si sta ambientando, è in crescita". E sul duello con l'Inter: "Ora la classifica non conta"
La Juventus vince il derby contro il Torino grazie alla rete di Matthijs De Ligt nel secondo tempo e sorpassa nuovamente l'Inter in vetta alla classifica. "Stasera la squadra mi è piaciuta – sono le parole di Maurizio Sarri al fischio finale - era una partita difficilissima nella quale occorreva ragionare su due fasi. Era chiaro che loro ci avrebbero messo un livello di determinazione altissimo, quindi dovevamo controllare la loro aggressività, prendere possesso della partita in una seconda fase e cercare di vincerla in una terza fase. L'abbiamo fatto con una prova solida, tosta e intensa. Ne siamo venuti a capo e siamo contenti di questo". Con la gestione Sarri, i bianconeri hanno vinto otto partite su nove con un gol di scarto in campionato: "Era difficile essere belli questa sera. Il modo di giocare degli avversari portava la gara su binari diversi. Abbiamo giocato in condizioni difficili per l'aggressività del Torino e le condizioni del campo. Io sono contento di quello che ho visto, era una partita che poteva metterci in grande difficoltà invece la squadra ha reagito anche con armi non nostre".
"De Ligt cresciuto in corso d'opera. Duello con Inter? Ora classifica non conta”
L'allenatore bianconero si è soffermato sulla prestazione di De Ligt, decisivo con la rete e protagonista di un episodio contestato dal Torino in avvio di gara, sul punteggio di 0-0, per un presunto tocco con il braccio in area: "In avvio di partita non sono stato contentissimo del suo approccio – le parole di Sarri - poi è entrato bene nella partita e mi è piaciuto soprattutto nel secondo tempo. Quanto vale il gol sul piano psicologico? Il rodaggio nel calcio italiano è obbligatorio, il ragazzo è giovanissimo e arriva da un campionato troppo diverso dal nostro, molto meno tattico ed è chiaro che ora deve fare un periodo di apprendistato". L'allenatore della Juventus ha commentato anche le sostituzioni stabilite nel secondo tempo, da Higuain a Ramsey: "Bernardeschi viene da diverse partite giocate per intero e ci sta che sia meno brillante in questo periodo. Ramsey arrivava da un periodo di inattività, come Higuain che veniva dal colpo subito a Lecce. Sono due ragazzi che facevano fatica a giocare 90 minuti, ma a partita in corso potevano essere importanti e lo sono stati. Anche Alex Sandro mi aveva dato qualche piccolo segnale di stanchezza contro il Genoa e poteva starci un periodo di riposo. De Sciglio tornava in campo dopo due mesi, ci ha messo un pochino a entrare in partita ma poi è cresciuto". Chiosa sulla classifica e sul duello con l'Inter: "In questo momento la classifica non ha significato, mancano 27 partite alla fine del campionato, un'infinità. C'è da mettere dentro punti e stop".
Bentancur: “Meglio nel secondo tempo, siamo su strada giusta"
Ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche il centrocampista uruguaiano della Juventus Rodrigo Bentancur: "Sapevamo che sarebbe stata dura. Nel primo tempo abbiamo giocato una partita sporca, non bellissima, mentre nel secondo tempo ci abbiamo messo tanta personalità e abbiamo meritato i tre punti. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare così e ora ci concentriamo sulla Lokomotiv Mosca in Champions".