Seconda vittoria di fila per la squadra di Juric che, dopo il colpo a Parma, supera 2-1 al Bentegodi il Brescia. Pali di Bisoli e Balotelli in avvio, poi il rigore negato dal Var ai padroni di casa. A sbloccarla è Salcedo, rabbia di Super Mario vittima di cori razzisti. Lo stesso Balo lascia il segno nel finale dopo il raddoppio di Pessina
VERONA-BRESCIA 2-1 (Highlights)
50' Salcedo (V), 81' Pessina (V), 85' Balotelli (B)
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla (16' Dawidowicz), Empereur; Faraoni, Veloso (54' Pessina), Amrabat, Lazovic; Verre, Zaccagni; Salcedo (73' Stepinski). All. Juric
BRESCIA (3-5-2): Joronen; Cistana, Mangraviti (46' Ndoj), Mateju; Sabelli, Bisoli, Tonali, Romulo, Martella (86' Curcio); Donnarumma (71' Matri), Balotelli. All. Corini
Ammoniti: Martella (B), Mangraviti (B), Empereur (V), Mateju (B), Tonali (B)
Espulso: Matri (B) a fine partita per proteste
Da una parte la festa del Verona che sale a 15 punti in classifica, dall’altra la rabbia di Mario Balotelli vittima dei cori razzisti del Bentegodi. Stop di 4 minuti nel secondo tempo imposto dall’arbitro Mariani, decisione inevitabile dopo la reazione di Super Mario dal pallone calciato verso la curva gialloblù e l’intenzione di abbandonare il match. È l’immagine che resterà nel pomeriggio di Verona-Brescia, squadre distanti 8 lunghezze dopo il 2-1 della squadra di Juric: seconda vittoria per i veneti dopo il colpo di Parma, successo dettato dai gol dei giovani Salcedo (18 anni e 33 giorni per la prima gioia in Serie A) e Pessina. E nel primo tempo, sullo 0-0, negato un rigore ai padroni di casa dopo l’intervento del Var. Lombardi sfortunati in avvio con la traversa di Bisoli e il palo di Balotelli, protagonista assoluto dopo l’intervallo: detto dell’episodio accaduto al minuto 55, l’attaccante del Brescia aveva accorciato le distanze all’85’ con una splendida conclusione dalla distanza. Prodezza che non basta a Corini per scongiurare il 3° ko di fila e il penultimo posto in classifica.