Fabio Grosso al Brescia Calcio: "Balotelli e Tonali il nostro fiore all'occhiello"

Serie A

Prime parole da allenatore del Brescia per il campione del mondo 2006: "Dobbiamo valorizzare Tonali e Balotelli. Mario ha un potenziale grandissimo, tutti noi dobbiamo aiutarlo. Brescia per me e' una grandissima occasione. Cellino? Ha un carattere particolare ma io sono pronto"

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Primo allenamento, conferenza di presentazione e sguardo al primo impegno in panchina, sabato alle 15 al Rigamonti contro il Torino. Tutto in poche ore per Fabio Grosso, allenatore scelto dal Brescia per prendere il posto di Eugenio Corini, esonerato dopo aver raccolto 7 punti nelle prime 10 giornate e con la squadra ultima in classifica in condominio con la Spal. Il campione del mondo con l'Italia 2006, dopo le tappe in B con Bari e Verona, vivrà la sua prima esperienza in Serie A. "Ha rappresentato un'opzione improvvisa, è successo tutto in pochissimo tempo - le prime parole di Grosso da allenatore del Brescia -  sono orgoglioso e contento, sarà un'avventura difficile ma stimolante".

"Conta salvarsi, anche all'ultimo minuto dell'ultima giornata"

Grosso ha rescisso il contratto che lo legava al Verona ("Questa è un'occasione talmente grande che tutto il resto è stato relativo") e firmato un accordo che lo legherà al club biancoblù sino al 30 giugno. In caso di salvezza scatterà il rinnovo per il prossimo anno. "Eredito una squadra che ha fatto bene in B, in A ha mantenuto la sua identità". Con un pensiero per Corini: "Saluto Eugenio che è un amico, ribadisco i complimenti che gli ho fatto in passato. So che impronta ha lasciato. Io guardo avanti, lavorerò per lasciare anche una nostra impronta". Il presente per Grosso si chiama Brescia: "È la prima volta che mi capita di subentrare - ammette - ho trovato un gruppo disponibile, c'è un bel mix. Per assurdo dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei debuttanti, per mettere dentro tutto quello che si ha. Sappiamo che il campionato è complesso, ci saranno tanti momenti difficili come quello che sta attraversando ma già dal prossimo match abbiamo l'intenzione di mettere fieno in cascina. Riusciremo a raggiungere l'obiettivo". Ben chiaro: "Salvarsi, anche all'ultimo minuto dell'ultima partita. Sono convinto che le caratteristiche sono giuste per poter arrivare alla salvezza". Poco spazio per i moduli, tanto per le idee: "Nel mio passato c'è l'utilizzo di tanti moduli, spesso ho schierato la difesa a 4, ma il gruppo ha dimostrato con spensieratezza e umiltà di poter raggiungere molto".

"Balotelli ragazzo generoso e sorridente, dimostrerà il suo valore"

A Brescia Grosso ritroverà Balotelli, incrociato da giocatore nell'esperienza all'Inter. "L'episodio di Verona? Parlandone si dà voce a pochi stupidi che rovinano l'ambiente. Dobbiamo colpire chi all'interno dello stadio rovina tutto" il suo pensiero, prima di parlare del ruolo di Mario nel Brescia che verrà. "Allora l'ho intravisto ragazzino - ricorda l'allenatore - ma c'erano già grandissime doti. Questo sport ti mette in un frullatore, ti devi costruire una corazza che ti difende dagli attacchi. Credo che Mario sia un ragazzo generoso e sorridente, vedo un potenziale enorme. A tratti è stato in grado di dimostrarlo, insieme sono convinto che potrà dimostrare il suo grande valore. L'unico neo rimane la continuità, ma noi cercheremo di sfruttarlo al meglio". Al centro di un progetto che potrebbe vederlo ancora in coppia con Donnarumma: "Balotelli e Donnarumma sono due attaccanti che cercano la porta, vediamo quale sarà la soluzione migliore. Non ha senso stravolgere tutto". Stesso discorso per Sandro Tonali: "Impiegarlo più avanti? La sua bravura dovrà essere quella di rimanere nel gioco. Però come punto di partenza rimane un giocatore che starà in mezzo al campo. Mario e Sandro sono il fiore all'occhiello, dobbiamo saperli valorizzare. Credo che in Mario ci sia un potenziale grandissimo, tutti noi dobbiamo aiutarlo".

"Cellino? Carattere particolare, persona molto interessante"

Dopo le panchine a Bari e Verona ("Chi sa analizzare in maniera onesta è in grado di capire - la risposta di Grosso a chi parla di fallimenti tecnici - si possono scoprire tante cose che sono state dette. A Verona a due giornate dalla fine eravamo ancora in corsa per i playoff, le cose si possono vedere da varie angolazioni"), al Brescia l'ha portato una chiamata di Massimo Cellino. "Il presidente ha un carattere particolare, ma ho scoperto tanti spunti interessanti. Nei momenti difficili bisognerà essere bravi a trovare la lucidità, ma io sono pronto - le parole di Grosso - è un momento bello della mia carriera". Che riparte dalla sfida al Torino: "Per me non è un derby - spiega l'allenatore con riferimento ai trascorsi alla Juventus - è importante perché sarà la prima che farò qui. Mi piacerebbe tornare a conquistare punti in casa, questo è uno stadio che ti trasmette e ti dà tanto. Quando ci sono passato da avversario ci ho sempre lasciato le penne. Ora ho la fortuna di averlo dalla mia parte". Con una garanzia per i suoi nuovi tifosi: "Ho la sensazione di essere arrivato in un buon ambiente, tutti i giorni cercherò di dare il massimo per rendere felici i tifosi. L'obiettivo è troppo grande per centellinare le energie. Dovremo essere in grado di dare il massimo ogni giorno".