Inter, da Conte un messaggio a società e Marotta: ora serve più chiarezza

Serie A

Andrea Paventi

Le durissime parole di Conte al termine della partita persa per 3-2 contro il Borussia Dortmund aprono una nuova fase del rapporto tra l'allenatore e la società, chiamata a fare maggiore chiarezza su quelli che sono i reali obiettivi della squadra. A partire dalle prossime sessioni di mercato

La voglia di vincere è tanta, a prestazioni di alto livello si sono alternati momenti di smarrimento come in quelle gare di Champions che da nottate di gloria si sono rivelate poi serate di tregenda. Perché Antonio Conte è uno che vuole vincere sempre e partecipare soltanto non gli regala nessuna emozione.

 

Il campionato sta invece dispensando soddisfazioni insperate: un solo stop vero con la Juve e poi vittorie in sequenza, già 9, e un vantaggio di totale sicurezza sul Napoli (10 punti) che neanche il più ottimista dei tifosi poteva immaginare. Poi c’è la Champions che lascia dei rimpianti sì e che l’Inter non ha potuto affrontare con un organico all’altezza a livello numerico, visti gli infortuni, e per mancanza di ricambi di qualità che in Europa fanno la differenza e in molti sono arrivati con il fiato lungo.

 

La società ha lavorato, investito, ma quando un allenatore come Conte vede che non manca tantissimo per fare subito il salto di qualità allora il rammarico di quello che forse si poteva fare e non è stato fatto prevale sulla diplomazia. Conte sa che qualcosa manca e il messaggio alla società è chiaro per il mercato di gennaio e soprattutto per quello estivo, dove la programmazione e le valutazioni non andranno sbagliate.

 

Le cessioni di pedine importanti come Perisic, Nainggolan e Icardi hanno portato al momento solo 5 milioni, pochi per incrementare ulteriormente gli investimenti. E Icardi è andato via praticamente l’ultimo giorno di mercato. Sulla rosa nella sua interezza sono state fatte valutazioni forse troppo ottimistiche e le alternative non si sono rivelate all’altezza dei titolari con ruoli che sono rimasti parzialmente scoperti.

 

Però questo era chiaro fin dall’inizio per tipologia di giocatori presi, età e obiettivi nell’immediato. E forse proprio su quest’ultimi andrà fatta chiarezza per continuare ad andare nella stessa direzione ed evitare incomprensioni proprio nel momento in cui la stagione sta entrando nel vivo.