Clima teso intorno al Napoli. Circa 200 abbonati hanno assistito all'allenamento al San Paolo in un clima di contestazione verso i calciatori, dopo la decisione di non proseguire il ritiro al termine della sfida contro il Salisburgo. Insulti anche all'esterno dello stadio nei confronti di squadra e presidente
Fischi e urla di contestazione nei confronti dei calciatori del Napoli durante l'allenamento a porte aperte per gli abbonati allo stadio San Paolo. Nel pieno caos nei rapporti tra club e calciatori, dopo la ribellione contro il ritiro imposto dal presidente De Laurentiis, sono circa un centinaio, su circa diecimila, gli abbonati che sono in tribuna per assistere alla sessione di allenamento sugli spalti dello stadio. Allenamento al quale non è stato consentito l'accesso alla stampa. I calciatori sono
entrati in campo cominciando subito l'allenamento, senza rivolgere un saluto ai tifosi che li fischiavano. Durante l'allenamento ad ogni tocco di palla di Insigne, Mertens, Callejon partono fischi e urla "vai via, vai via". Prima dell'inizio dell'allenamento circa 150 ultrà del Napoli hanno manifestato il proprio dissenso all'esterno della rampa d'accesso dello stadio. Uno striscione con la scritta "Rispetto!" è stato srotolato davanti al varco da cui entrano i calciatori. Intonati cori anche contro il presidente Aurelio De Laurentiis. Il gruppo di ultras si è poi spostato lungo il perimetro dello stadio, sorvegliato dalle forze dell'ordine. I calciatori del Napoli erano arrivati ognuno a bordo della propria auto o con dei taxi, entrando direttamente all'interno dello stadio senza fermarsi.