Il portiere ha ricordato in un breve video il suo gol segnato al Milan due anni fa quando vestiva la maglia del Benevento. Quella rete, all’esordio di Gattuso sulla panchina rossonera, regalò il primo storico punto in Serie A alla squadra campana
"Oggi sono passati due anni da quel 3 dicembre. Un giorno indimenticabile, per me e per tutti gli appassionati di calcio. Un grande abbraccio". Sorride, Alberto Brignoli, quando ripensa al gol storico che ha segnato al Milan esattamente due anni fa. D’altronde, non è comune vedere un portiere far gol di testa, quasi a tempo scaduto, nell’area avversaria: l’ultima volta risaliva al lontano 2001. Nella stagione 2017/18, Brignoli era al Benevento, una squadra che dopo 14 giornate di campionato non era riuscita ancora a trovare il primo punto in Serie A della propria storia. Al Vigorito arrivava il Milan, che aveva appena cambiato allenatore: via Montella, al suo posto Gattuso che avrebbe esordito sul campo dell’ultima in classifica. Quella che poteva presentarsi come una vittoria facile, si rivelerà un pareggio beffardo per i rossoneri: in vantaggio con Bonaventura, Kalinic tiene avanti i suoi dopo il pari di Puscas. Ma al quinto minuto di recupero della ripresa, accade l'impensabile: su una punizione battuta dalla trequarti si lancia alla disperata di Brignoli, che di testa infila il ‘collega’ Donnarumma. Dopo due mesi di sole sconfitte, il Benevento trovò il primo punto di una stagione che comunque però si concluderà con la retrocessione.
Brignoli oggi
Alberto Brignoli è uno dei tre portieri ad essere riuscito a segnare su azione in Serie A, insieme a Michelangelo Rampulla nel 1992 e Massimo Taibi nel 2001. Dopo l’esperienza al Benevento, il portiere è passato al Palermo in Serie B, per poi essere messo sotto contratto dall’Empoli dopo il fallimento del club siciliano. Al momento ha collezionato 14 presenze con la maglia dei toscani, con cui ha subito 19 reti, mentre in tre occasioni ha mantenuto la porta imbattuta. In ogni caso nessuno però si dimenticherà facilmente di lui, dopo quel famoso 3 dicembre 2017.