Con l'arrivo dello svedese il Milan potrebbe cambiare modulo e meccanismi di gioco: Stefano Pioli studia diverse soluzioni per far girare al meglio i rossoneri intorno a Zlatan
Idee subito chiarissime e la stessa determinazione di sempre, anzi forse anche di più rispetto al passato. "Sto bene, mi sono allenato, ora mi manca toccare il pallone. Secondo me sono pronto per giocare. L'obiettivo è aiutare il gruppo in tutti i modi. So cosa devo fare per segnare, vincere duelli aerei ed essere utile. Non c'è problema", firmato Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, durante la conferenza stampa di presentazione da nuovo giocatore del Milan, ha subito mostrato il desiderio di tornare a essere protagonista, puntando l’esordio (magari non dal primo minuto) contro la Sampdoria nel match che si giocherà a San Siro lunedì 6 gennaio alle ore 15. Ma come giocherà il Milan con Ibrahimovic? La decisione spetta ovviamente a Pioli, che con l’arrivo dello svedese potrà valutare tra diverse soluzioni.
La suggestione 4-3-1-2
Ibrahimovic affiancato da Piatek con Bonaventura trequartista, pronto a dialogare con lo svedese e a sfruttare gli spazi da lui creati. Una soluzione interessante che potrebbe stuzzicare la fantasia di Pioli: in questo modulo Ibra – come dimostrato in passato, specialmente nell’anno dell’ultimo scudetto rossonero – potrebbe fornire tanti assist ai compagni, favorendo i loro inserimenti. Necessario però dialogare bene con lo svedese, sempre alla ricerca di giocate di qualità dai compagni. Modulo, questo, che con ogni probabilità porterebbe al sacrificio di Suso.
La certezza 4-3-3
Pioli potrebbe decidere di proseguire con il 4-3-3, modulo ormai collaudato, con l’inserimento di Ibrahimovic al centro dell’attacco al posto di Piatek. In questi meccanismi lo svedese avrebbe forse ancora più spazi e potrebbe alternarsi con gli esterni offensivi, abbassarsi e rientrare. Lo svedese avrebbe tanta libertà e potrebbe favorire l’inserimento dei due esterni offensivi. Da Ibra difficilmente ci si potrà però aspettare la fase difensiva in due settimane, ma il 4-3-3 rossonero ha già un’idea precisa sia in fase difensiva che nella costruzione del gioco.
L'ipotesi 4-4-2
Tra le possibilità valutate da Stefano Pioli per il suo nuovo Milan c’è anche l’ipotesi 4-4-2, con Ibra che giocherebbe con un altro attaccante al suo fianco (Piatek): lo svedese potrebbe favorire i compagni con sponde e creando spazi attaccando la profondità. Tra le incognite di questa variante c’è però il ruolo di Suso e Bonaventura, esterni con "atipici" di centrocampo. I rossoneri infatti potrebbero andare in difficoltà nella copertura degli spazi una volta persa palla.