Tre punti per il Toro all'Olimpico. In una partita con tantissime occasioni, decide una doppietta di Belotti tra primo e secondo tempo. Per il match winner anche un palo e una traversa. Tante le chance per la Roma, le più clamorose per Pellegrini (almeno due volte vicino al gol) e Mancini. Primo ko dopo cinque giornate per Fonseca, sempre quarto ma con l'Atalanta che potrebbe avvicinarsi a -1. Sale al nono posto il Toro
ROMA-TORINO 0-2 (highlights)
45'+2 e 86' su rig. Belotti
ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout (63' Mkhitaryan); Zaniolo (86' Ünder), Lo. Pellegrini, Perotti (73' Kalinic); Dzeko. All. Fonseca
TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ola Aina (89' Laxalt); Berenguer (90'+6 Adopo), Verdi (69' Meité); Belotti. All. Mazzarri
Ammoniti: Izzo (T), Verdi (T), Diawara (R), Veretout (R), Kolarov (R), Mancini (R), Florenzi (R)
La Roma ci prova, ma a far gol è Belotti. Si incrociano i destini della squadra di Fonseca e di quella di Mazzarri dopo il finale di 2019. I giallorossi, reduci da quattro vittorie e un pari nelle ultime cinque, si fermano in casa. Non bastano i 31 tiri diretti verso la porta di Sirigu (ma solo 7 nello specchio) per avere la meglio di un Torino che torna ai tre punti. Dei giallorossi il possesso e il ritmo del match, ma sempre dei granata le più grandi occasioni, tanto che l'autore della doppietta decisiva colpisce anche un palo e una traversa nei novanta minuti. Le chance più nitide per la Roma, invece, capitano sui piedi di Lorenzo Pellegrini e di Mancini, ma l'imprecisione nell'ultima giocata ferma la squadra di Fonseca. Ora l'Atalanta può avvicinarsi a -1 e al quarto posto, mentre il Toro inizia come meglio non avrebbe potuto il 2020.
La partita
Nella Roma conferme per Fonseca, che sceglie gli stessi XI dell'ultima del 2019, vinta 4-1 a Firenze. Risolti i due ballottaggi: Florenzi, alla terza di fila da titolare in campionato e quarta contando anche l'Europa League, viene preferito a Spinazzola. Panchina per Mkhitaryan con Perotti dal 1'. Due assenze pesanti, invece, per Mazzarri, che deve fare a meno per squalifica di due titolari come Bremer in difesa e Ansaldi sull'esterno. A sostituirli dentro Djidji e De Silvestri.
La sfida è fin da subito molto piacevole: è la Roma a gestire il possesso e il ritmo del match, ma è la squadra di Mazzarri che punge di più. La prima chance è un palo colpito da Belotti (a cui segue un'altra grande occasione anche per De Silvestri di testa). Nella Roma tanti i tentativi da fuori (soprattutto con Zaniolo, Kolarov e Pellegrini), ma l'unica vera palla gol dei primi quarantacinque minuti è un destro dello stesso Pellegrini al 39' in area, che trova però una grande risposta di Sirigu. Dopo una nuova chance per Lukic di testa, Belotti sblocca nel recupero: mancino forte sotto la traversa che sorprende Pau Lopez a 46' e 32'', dopo che un giallo per Veretout aveva fatto slittare il solo minuto addizionale di qualche secondo.
Dunque la ripresa, che non accenna a diminuire di intensità. Dopo qualche secondo Pellegrini manda alto un tiro dal limite da ottima posizione, mentre Belotti pizzica la traversa col destro dopo una deviazione di Pau Lopez. Dunque ci prova Perotti un paio di volte, e sia Pellegrini che Mancini sfiorano il pari in mischia in area (super Sirigu nell'occasione). Quasi un segno del destino per la Roma, con la rete che sembra proprio non voler arrivare. Fonseca manda allora in campo Mkhitaryan e Kalinic. Kolarov manda alta una punizione e Dzeko largo un colpo di testa. Ma è dopo le proteste per un mani di Izzo (già ammonito), che arriva l'episodio che chiude il match: all'83' Smalling smanaccia in area il pallone dopo un rimpallo con Belotti. Var e rigore. E bis proprio di Belotti, che mette il punto esclamativo su una vittoria pesantissima dei granata.
Nessun cambio dopo l'intervallo.
Escludendo i rigori, Belotti non segnava in campionato su azione di gioco da settembre contro il Milan.
45' - Uno di recupero.