L'allenatore azzurro scuro in volto dopo il ko con il Lecce: "Squadra fragile, il problema è la passività. In otto contro due non si può mai prendere gol, invece a noi succede spesso. Abbiamo dato un'altra mazzata ai nostri tifosi". Poi sull'ammonizione a Milik per presunta simulazione: "Se c'è il Var, va visto"
Non arriva la terza vittoria consecutiva per il Napoli, che anzi si arrende al Lecce. 3-2 il risultato finale in favore della squadra di Liverani, con il club azzurro che frena in modo inaspettato. Al San Paolo era tornato l'entusiasmo come dimostravano gli oltre 45mila tifosi presenti, ma alla fine è arrivata la sesta sconfitta casalinga in campionato. Il quarto posto dell'Atalanta - e quindi la zona Champions - dista ora 12 punti: "La squadra è stata fragile - ha spiegato Gattuso nel post gara a Sky Sport - Lapadula, nonostante tre o quattro giocatori in marcatura, riusciva sempre a mettere la palla giù e a far salire la squadra. Anche se non fai gol quando ne hai la possibilità, la partita deve finire 0-0. Il problema è che in questo momento c'è troppa passività. Ci manca la cattiveria, non si può non andare con veemenza e organizzazione. Sulla pressione degli avversari riusciamo a fare il solletico". Un'occasione persa, perché il Napoli poteva continuare nella sua risalita: "Rivedremo la partita insieme, bisogna lavorare sulla compattezza, sull'annusare il pericolo, sulla voglia di non farci saltare. Nei primi 30 minuti abbiamo avuto sei palle gol, ma poi al primo pericolo non si possono perdere tutte le sicurezze. Invece in questo momento accade spesso".
"Mazzata per i nostri tifosi"
Non si dà pace Gattuso per i gol subiti e per aver deluso i propri tifosi: "Abbiamo dato loro un'altra mazzata, questa è la cosa che dispiace di più. Non basta solo la tecnica, giocando per 30'. Ne servono 90', concentrati in entrambe le fasi di gioco. In otto contro due non si può mai prendere gol e invece a noi accade. Non abbiamo una squadra titolare? Non lo so, ma abbiamo giocatori importanti, che hanno fatto centinaia di partite. Poi, per fare un esempio, Koulibaly e Maksimovic mancavano da due mesi e sapevamo che avrebbero potuto fare fatica. Ma questa non c'entra, Lapadula non può stoppare la palla da solo contro tutti". Chiosa finale sull'episodio che ha visto protagonista Milik, ammonito per simulazione dall'arbitro Giua: "Non voglio offendere nessuno - ha concluso Gattuso - dico solo che se c'è il Var, bisogna andare al Var. Non costa nulla".