L'allenatore nerazzurro presenta in conferenza stampa lo scontro diretto per il quarto posto contro i giallorossi, che arriva prima dell'andata degli ottavi di finale di Champions League: "Nessun turnover, da noi non c'è mai stato. Ovvio però che penseremo anche al Valencia: il fascino di accedere ai quarti di finale è troppo grande"
Lo scontro diretto con la Roma per il quarto posto in campionato prima del match di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Valencia: l'Atalanta è pronta ad affrontare due gare fondamentali per il proprio futuro. Lo sa bene Gian Piero Gasperini, che alla vigilia della sfida con i giallorossi di Fonseca (in programma sabato 15 febbraio alle 20.45) è intervenuto in conferenza stampa per fissare gli obiettivi: "Si parla di una partita decisiva – ha detto l’allenatore nerazzurro -, ma lo sono tutte. Io penso che a 15 gare dal termine del campionato non è possibile che una sola partita possa determinare in maniera concreta la classifica. La Roma è la nostra diretta concorrente, ultimamente ha avuto dei problemi ma il valore della squadra rimane intatto. Hanno grandi attaccanti, Dzeko su tutti. Saranno molto motivati, noi invece siamo più sereni, ma non per questo mancheremo di motivazioni. Loro sono partiti con l’ambizione di andare in Champions, negli anni passati sono arrivati anche secondi o terzi in classifica. Conosciamo il loro valore. La gara di andata non fa testo, è cambiato molto da allora e stavolta sarà diverso. Ci sarà molto equilibrio: è una sfida molto importante, ma credo che non sarà decisiva. Questo campionato sarà giocato fino all’ultima partita".
Sogno Champions
Inevitabilmente, le scelte di Gasperini potrebbero essere condizionate dalla gara di Champions contro il Valencia. Guai però a parlare di turnover: "Da noi non c’è mai stato qualcuno che non gioca mai – ha chiarito l’allenatore -, giocano tutti. Basta vedere il numero di presenze di ognuno, quindi non so cosa si intende per turnover. Affronteremo la partita con la formazione migliore. Poi bisogna sempre valutare tante cose: avremo Atalanta, Valencia e Sassuolo ed io credo che la partita più decisiva sia quella contro gli spagnoli, perché ci giochiamo tutto in due gare. Sarebbe una bugia dire che non pensiamo al Valencia perché abbiamo la possibilità di accedere ai quarti di finale di Champions League, un traguardo enorme. Il fascino dei quarti è più immediato, anche se pure il campionato può garantirci di partecipare alla Champions nella prossima stagione".
No al Var a chiamata
In chiusura Gasperini ha commentato l’ipotesi di introdurre la possibilità del Var a chiamata: "Io non sono d’accordo – ha chiosato -, Già adesso assistiamo a delle interruzioni troppo lunghe. Devono farlo gli arbitri, non gli allenatori. Sono già tanti e hanno la migliore tecnologia per usare al meglio questo strumento, basterebbe mettersi d’accordo".