Morto Loris Azzaro, l'Aia: "Arbitri in campo col lutto al braccio"

Serie A
Foto dal sito dell'Associazione Italiana Arbitri
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Tragica scomparsa del 25enne arbitro della CAI, morto in un incidente stradale mentre raggiungeva l'aeroporto di Torino per dirigere una partita di Eccellenza in Basilicata. La notizia è stata comunicata dall'Associazione Italiana Arbitri: "Non c'è altro da aggiungere, se non l'amarezza e il dolore di una giovane vita spezzata mentre inseguiva un sogno". Nel weekend, in tutte le categorie, gli arbitri indosseranno il lutto al braccio in segno di cordoglio

Il mondo del calcio piange Loris Azzaro, giovane arbitro di 25 anni scomparso sabato mattina in un incidente stradale nelle vicinanze dello svincolo di Volpiano. Erano circa le ore 6, sull’autostrada Aosta-Torino, quando il ragazzo ha perso il controllo della sua auto schiantandosi contro il guard rail. Nell’incidente sono state coinvolte altre due vetture, impatto nel quale i conducenti sono rimasti feriti in modo non grave. Sul posto è intervenuta la polizia stradale per gli accertamenti. Residente ad Aosta, Loris Azzaro frequentava la scuola per gli agenti di polizia ad Alessandria ed era figlio del comandante della stazione dei carabinieri del capoluogo valdostano. Proprio il papà aveva trasmesso al giovane la passione per l'arbitraggio, lui che da promettente fischietto era stato promosso a livello nazionale la scorsa estate. Designato in Promozione a soli 17 anni e successivamente a vent’anni in Eccellenza, categoria nella quale avrebbe dovuto arbitrare domenica in Basilicata dopo il trasferimento aereo da Torino. Un talento riconosciuto sul campo, d’altronde Loris aveva arbitrato finali di Coppa femminile in Serie D e di Coppa Italia dalla terza categoria all’Eccellenza. Una scomparsa che ha causato il dolore dell'Associazione Italiana Arbitri.

Il comunicato dell’Associazione Italiana Arbitri

"Aveva solo 25 anni e la passione per l’arbitraggio. Questa mattina Loris, un giovane arbitro della CAI, allievo agente della Polizia di Stato, stava raggiungendo, in macchina, l’aeroporto. Da lì sarebbe partito per la sede della gara. Come migliaia di arbitri fanno ogni settimana. Un tragico incidente, alle sei del mattino, lo ha portato via ai suoi cari e a tutti noi. Non c’è altro da aggiungere, se non l’amarezza e il dolore di una giovane vita spezzata, mentre inseguiva un sogno.


Il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi ed il Vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato Nazionale, al Responsabile della CAI Andrea Gervasoni e alla Commissione ed agli arbitri CAI, anche a nome di tutti gli arbitri italiani, esprimono alla famiglia di Loris Azzaro ed ai colleghi di Aosta, profondo cordoglio e vicinanza. Si uniscono, ai sentimenti di cordoglio, il Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Alfredo Trentalange, i Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, il Segretario dell’AIA Francesco Meloni, il Vice Segretario Massimo Solfanelli e il Direttore Responsabile della Rivista "l'Arbitro" ed i coordinatori della Redazione.


Su disposizione del Presidente dell’AIA, in accordo con il Presidente della FIGC, tutti gli arbitri di tutte le categorie, impiegati nel fine settimana, scenderanno in campo indossando il lutto al braccio, come segno di commosso cordoglio e fratellanza".

Il dolore di Gabriele Gravina

Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha espresso tutto il cordoglio del calcio italiano per la tragica scomparsa di Loris Azzaro: "La sua morte ci addolora e ci lascia sgomenti. Il calcio italiano si stringe alla famiglia in questo momento di grande dolore. La passione che anima giovani come Loris rappresenta una risorsa straordinaria per il nostro movimento, il suo ricordo vivrà sempre nella serietà e nello spirito di servizio che rende la classe arbitrale italiana un’eccellenza del nostro calcio".