Zhang: "Nessun compromesso sulla tutela della salute, giusto giocare a porte chiuse"

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A un evento organizzato dal Financial Times Zhang ha commentato la decisione di giocare a porte chiuse in Serie A per un mese. "Il governo ha fatto la cosa giusta. Non ci deve essere nessun compromesso sulla tutela della salute, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità". Poi sul post su Instagram all'indirizzo del presidente di Lega Dal Pino. "Ho usato parole troppo forti? No, sono stato leggero..."

JUVE-INTER LIVE

"Quando ci è stato proposto di posticipare la partita (contro la Juventus, ndr) di un solo giorno, da un punto di vista morale ho ritenuto che fosse completamente sbagliato. La sicurezza e la tutela della sanità pubblica sono la cosa più importante. Non possono esserci compromessi". Così il presidente dell'Inter, Steven Zhang, a margine del Business of Football Summit organizzato dal Financial Times a Londra. Il numero uno nerazzurro ha accolto con favore la decisione del governo italiano di far disputare a parte chiuse le partite di Serie A del prossimo mese. "Dobbiamo sempre trasmettere un messaggio positivo e assumerci le nostre responsabilità davanti alla gente - prosegue il numero uno nerazzurro - Perché l'impatto delle nostre decisioni è globale. Non fa parte della mia educazione trascurare queste conseguenze. E il governo italiano ha preso la decisione giusta, per la tutela della salute pubblica. Ci saranno dei contraccolpi economici, ma in questo momento non rappresentano una priorità, e non possono condizionare il processo decisionale. Quando la situazione ritornerà alla normalità, anche i consumi cresceranno".

Zhang: "Parole troppo forti contro Dal Pino? No, sono stato leggero..."

Zhang è tornato a parlare anche del suo post su Instagram contro il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino. "Molte persone pensano che le mie parole siano state forti, ma in realtà credo siano state leggere e non abbastanza forti", ha puntualizzato il numero uno nerazzurro, che aveva definito Dal Pino "il più grande clown che abbia mai visto".