L'esterno offensivo spagnolo in un'intervista ad As: "Al Milan ci sono stati tre presidenti, diversi allenatori e tantissimi giocatori. Così è difficile iniziare qualcosa di solido. Voglio rimanere al Siviglia"
Esperienza rossonera durata 5 anni (eccezion fatta per i sei mesi di prestito al Genoa) e vissuta tra alti e bassi, fino al divorzio arrivato lo scorso gennaio quando si è trasferito al Siviglia in prestito con diritto di riscatto, pronto a trasformarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Lo spagnolo Suso, però, non sembra avere un buon ricordo della sua avventura al Milan: "Lì ci sono stati tre presidenti, diversi allenatori, dozzine di giocatori... È difficile iniziare qualcosa di solido. Ogni anno c'è sempre qualcosa di diverso", le parole rilasciate in un’intervista ad As dall’esterno offensivo spagnolo. Che a Siviglia (1 gol e 1 assist in 8 presenze tra Liga ed Europa League) sembra aver ritrovato fiducia e serenità: "Vorrei rimanere qui, spero proprio che questo accada. Spero di poter giocare in Champions, sarebbe bello. E di vincere qualcosa, ovviamente. Il gap con le grandi si può accorciare grazie al lavoro, all'intensità e alla passione. Monchi ha fatto molto bene fin dal suo arrivo", ha affermato il classe 1993 ex Milan.