Coronavirus, Gabbiadini: "Profondamente colpito. Ora negativo, ma aspetto secondo tampone"

Serie A

L'attaccante della Sampdoria a Sky Sport: "Sto meglio e ho ripreso ad allenarmi, sono risultato negativo al tampone e ora attendo il secondo che mi darà la certezza di essere guarito. Penso a Bergamo e ai miei genitori, questa tragedia mi ha colpito profondamente. Noi calciatori abbiamo visibilità, possiamo fare tanto per chi è meno fortunato. Per due settimane non sono riuscito ad allenarmi, ora ho ripreso"

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Manolo Gabbiadini è stato il secondo giocatore di Serie A a risultare positivo al coronavirus nonché il primo nella Sampdoria, una delle società più colpite da questa malattia. L'attaccante è bergamasco, quindi sta vivendo con ancor più attenzione e preoccupazione questa situazione di grave emergenza. Gabbiadini è nella sua casa di Genova e sta guarendo, come raccontato a Sky Sport.

 

Manolo, come stai ora?

 

"Sto bene, ho già ripreso ad allenarmi in casa per quello che è possibile fare. Mi sono ripreso e anche la mia famiglia sta bene".

 

Ci ha colpito il post per Bergamo, se una persona di poche parole come te ha deciso di esporsi significa che il coronavirus sta lasciando il segno...

 

"Questa tragedia mi ha colpito profondamente, così come ha colpito milioni di italiani e di persone in tutto il mondo. Ero qua a casa, pensavo soprattutto ai miei genitori che sono chiusi in casa da un mese e ho detto che bisognava fare qualcosa. Noi che abbiamo visibilità possiamo fare tanto per persone meno fortunate di noi".

 

Ci racconti le tue ultime settimane?

 

"La mia malattia è stata leggera, ho avuto la febbre per un giorno e una brutta tosse per 5 o 6 giorni. Quando ero a casa il dottore mi chiamava ogni giorno ed ero sempre sotto controllo. Ora sono tornato negativo, ma come da prassi devo attendere altre 24 ore per il secondo tampone che mi darà la certezza di essere guarito".

 

Quanti messaggi hai ricevuto dopo la notizia della tua positività al coronavirus?

 

"Ho ricevuto tantissimi messaggi, anche perché sono stato il secondo di tutta la Serie A a risultare positivo. Solo su whatsapp sono arrivato a più di 300, ci ho messo una settimana a rispondere a tutti. Mi hanno colpito tutti questi messaggi, significa che ci sono tante persone che mi vogliono bene. Tra questi ci sono i miei ex allenatori che magari sento meno, mi ha fatto molto piacere".

 

Hai ripreso ad allenarti?

 

"Ora le forze mi sono tornate, da due settimane mi alleno con continuità. I preparatori ci seguono costantemente. Nelle prime due settimane non riuscivo ad allenarmi, ci ho provato nella seconda ma non mi sentivo in gran forma e ho cercato di evitare".

 

I tifosi della Samp associano il tuo nome a due derby felici...

 

"Ho segnato in due derby di Genova, entrambi vinti per 1-0 ed è stata sempre un'emozione incredibile, perché è accaduto sempre sotto la Sud. Ma la cosa più importante, in queste due partite, sono stati i tre punti".

 

Cosa ricordi degli anni a Napoli e in Inghilterra al Southampton?

 

"Le esperienze di Napoli e quella inglese mi hanno lasciato molto. Sono passati sei anni, mi hanno cambiato. Napoli mi ha fatto vivere delle esperienze incredibili, tra cui l'Europa League e il primo gol in Champions League. Mentre il campionato inglese mi ha regalato moltissimo, sono andato lì senza sapere neanche la lingua e ho imparato tanto. Sono molto soddisfatto delle esperienze fatte".

 

Con Ranieri state andando bene e in questo momento di difficoltà avete dimostrato ancora una volta di essere una squadra...

 

"Da quando Ranieri è arrivato ci ha dato molta serenità. Ora ci siamo mossi per aiutare l'Ospedale San Martino di Genova, invito tutti gli italiani a fare il possibile ad aiutare chi ne ha bisogno in questo momento".