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Conceiçao dopo Juventus-Milan: "Dobbiamo avere il frigo vuoto per avere più fame"

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L'allenatore del Milan ha commentato il ko dello Stadium: "Dobbiamo avere il frigo vuoto per avere più fame, la Juve ha avuto più voglia di vincere - ha detto -. Ognuno si deve prendere le sue responsabilità, io sono il primo responsabile di questa sconfitta: devo cambiare la mentalità dei giocatori, il calo nella ripresa non si giustifica"

JUVE-MILAN 2-0: HIGHLIGHTS - CLASSIFICA - PAGELLE

Questa volta la rimonta non è arrivata. Il Milan incassa la prima sconfitta con Conceiçao alla guida, rimediando un 2-0 in trasferta sul campo della Juve, dopo una ripresa nettamente in calo rispetto ai primi 45 minuti. L'allenatore portoghese ha provato a spiegare le ragioni del ko: "Nel primo tempo è stata una partita equilibrata dove abbiamo avuto più occasioni della Juve - sono state le sue parole nel post-partita -. Nel secondo tempo è cambiato: la Juve ha avuto più voglia di vincere, è mancata aggressività e sono arrivati due gol, potevamo prenderne anche un altro perché volevamo uscire con la pressione dell'avversario e sono le cose che non capisco. Il primo responsabile sono io l'allenatore, il primo passo per vincere una partita è voler vincerla. Non vengo con la scusa della stanchezza. Siamo a gennaio, dai su. Secondo me dobbiamo avere il frigo vuoto per avere più fame. Io ho avuto delle piccole squadre quando ho cominciato ad allenare 13 anni fa, ho sempre avuto squadre non granché a livello tecnico, ma sempre con una fame incredibile. Perché poi nella vita è così: dobbiamo avere degli obiettivi, crescere, continuare ad avere successo, fame e voglia di obiettivi personali per arrivare a fine carriera ed essere orgogliosi di quello che si è fatto. Quello che vedo non è nuovo. Ho visto tutte le partite del Milan, le vedo un po così. Sono io che devo cambiare l'atteggiamento e la mentalità dei giocatori, prendo io le responsabilità di questa sconfitta perché non sono stato bravo all'intervallo. Questo calo nel secondo tempo non si giustifica, sono io che devo cambiare questa situazione".

"Tutti si devono prendere le responsabilità"

"Non possiamo andare sempre sui giocatori con più esperienza, è anche responsabilità degli altri - ha aggiunto il mister rossonero -. Non dobbiamo mettere tutto il peso su Theo, Leao o Maignan, non è giusto. Gli altri non si devono nascondere. Se io decido che un giocatore con 18-19 anni è uguale a uno di 35, allora lo è anche nella responsabilità. Dobbiamo parlarci guardandoci negli occhi e vedere cosa si può fare in più, io per primo come allenatore. Non è un problema tecnico che siamo inferiori agli altri o che non possiamo arrivarci per problema di organizzazione, la base è voler vincere ogni partita come se fosse sempre decisiva e vedo che manca questo". E sul mercato ha concluso: "Stiamo parlando con la società. Se avete visto i cambi della Juve sono diversi rispetto ai nostri ragazzi. Sono anche entrati bene, ma non voglio trovare delle scuse. Non manca la benzina, perchè siamo a gennaio e dobbiamo giocare. Io non trovo scuse sul mercato. Ovviamente vorrei qualcosa in più e ne stiamo parlando a gennaio".

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