Stipendi Serie A, dai calciatori un sì al congelamento e una condizione

Serie A
Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

I calciatori hanno deciso: sì al congelamento degli stipendi, ma solo da quando tutte le società avranno saldato le mensilità fino a febbraio compreso. Intanto Lotito vuole portare la Lazio in ritiro e la Uefa convoca le 55 federazioni

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Un sì, condizionato. La risposta dell’Aic alla Lega Calcio, e quindi dei calciatori ai club di serie A, è pronta. La domanda era questa: va bene se interrompiamo i pagamenti dei vostri stipendi fino alla fine della situazione di emergenza? Il sì è quindi arrivato, ma diventerà un sì definitivo nel momento in cui verrà accolta questa condizione: tutte le società dovranno uniformarsi, e pagare tutti gli stipendi dei giocatori fino a quello di febbraio compreso. A quel punto, e solo a quel punto, via al congelamento. E’ quanto emerso durante le diverse call avute dai calciatori di serie A in un lunedì molto intenso. Una giornata che si sarebbe dovuta concludere con il contatto più atteso, quello fra Lega e Aic, e che invece è stato posticipato a un martedì che si prospetta altrettanto intenso. Da una parte ci saranno il presidente Dal Pino e l’amministratore delegato De Siervo; dall’altra il presidente Tommasi, il suo vice e probabile successore Calcagno e il direttore generale Grazioli. Agli ultimi tre, i giocatori hanno anche dato mandato di comunicare ai club la loro disponibilità a giocare anche a luglio ed eventualmente ad agosto, se le condizioni lo permetteranno, e di proporre di devolvere una percentuale degli eventuali tagli ad un fondo per aiutare i colleghi di serie C e i dilettanti. A questo proposito, chiedono che alla buona riuscita del fondo possano concorrere anche Federcalcio e le Leghe. Sempre a proposito del possibile congelamento, va tenuto conto del fatto che dal vertice Lega-Aic può nascere un’indicazione, ma in realtà i club sono poi liberi trattare direttamente con i loro tesserati alle condizioni che ritengono più opportune. Tare, ad esempio, ha appena dichiarato che presto anche la Lazio taglierà gli stipendi.

 

A proposito di Lazio, va registrata una mossa potenzialmente clamorosa: il presidente Lotito, in call con i giocatori, nelle ultime ore ha comunicato di volerli portare in ritiro la prossima settimana. Anche in questo caso la risposta è stata un sì condizionato: ok, purchè ci siano tutte le condizioni di sicurezza e che non si vada contro le indicazioni del Governo. A questo proposito, quelle nuove stanno per arrivare, direttamente dal ministro dello sport Spadafora.

Sul fronte Uefa, è stata fissata per mercoledì una conference con i segretari generali di tutte e 55 le federazioni. Per quella italiana, parteciperà Brunelli.