De Ligt a Szczesny: "All'arrivo alla Juve mi sentivo un bimbo in un negozio di caramelle"
Serie AI due compagni di squadra si raccontano su Youtube: "La Juve è la scelta migliore per me - spiega l'olandese - quando sono entrato nello spogliatoio mi sembrava di sognare. C'erano Buffon, Cristiano Ronaldo. A Torino ho trovato tanti giocatori con una mentalità vincente". Szczesny torna anche sugli episodi arbitrali: "Quando sono contro di noi non se ne parla"
A campionato fermo, il portiere della Juventus Wojcech Szczesny e il compagno di squadra Matthijs De Ligt si raccontano in una chiacchierata sul canale Youtube Foot Truck, diffusa nella giornata di lunedì 13 aprile. Il difensore olandese ha raccontato i giorni che hanno preceduto il suo arrivo alla Juve dall'Ajax: "Ho avuto un sacco di tempo per scegliere tra le squadre che mi volevano, quando ho messo sul tavolo tutte le varianti ho capito che questa è stata la scelta migliore per me". Il dialogo con Cristiano Ronaldo al termine di Portogallo-Olanda di Nations League, nello scorso giugno, "non è stato decisivo". De Ligt ha esaltato i valori della rosa bianconera, ripercorrendo anche la sua esperienza in Olanda: "Siamo una squadra completa. L'Ajax è un grande club con una grande struttura per il settore giovanile, ma non arrivi al top se resti lì". A proposito di Ajax, Szczesny ha ricordato l'eliminazione dalla Champions League 2018/2019 per mano della formazione allenata da Ten Hag: "Ricordo la partita di ritorno - le parole del numero uno bianconero - dopo il loro gol dell'1-2 noi provammo ad alzare la pressione. Ma più noi provavamo ad attaccare, più loro giocavano alti. Mi hanno impressionato". Stessa impressione avuta da De Ligt all'arrivo alla Juve: "Quando sono entrato per la prima volta nello spogliatoio mi sentivo come un bambino in un negozio di caramelle. C’era Buffon, c’era Ronaldo, mi sembrava di sognare. Sono arrivato più tardi degli altri e in ritardo di condizione ho dovuto giocare contro il Tottenham nel tour in Asia. Dopo 20 minuti non riuscivo più a respirare. Sono felice di essere qui: sono un calciatore che gioca per vincere e ho trovato tanti compagni di squadra con la stessa mentalità".
"Falli di mano? Sembrava avessi una calamita sul braccio"
Con la Serie A sospesa per l'emergenza coronavirus, è tempo di bilanci. Nel corso della chiacchierata Szczesny è tornato su alcuni episodi arbitrali che hanno visto il club bianconero protagonista nel corso della Serie A 2019/2020. Il numero uno polacco si è concentrato in particolare su due partite giocate nel girone di andata: Lecce-Juve e Torino-Juve, in cui il compagno olandese è stato oggetto di critiche per due tocchi di mano in area, costati un calcio di rigore per il Lecce e le proteste del Toro. "Nessuno lo dice, ma c'è stato un incontro tra gli arbitri e hanno detto che con Lecce e Torino i rigori non c'erano - le parole del portiere - non ne parlano, amano farlo solo quando ci sarebbe dovuto essere un rigore contro la Juventus. Quando dicono che c'è stato un errore, invece , non se ne parla". Un capitolo archiviato da De Ligt con un commento ironico: "Quando ero sotto la doccia dopo la partita contro il Torino i compagni mi dicevano: è incredibile, è come se ci fosse una calamita nel tuo braccio".