Il centrocampista nerazzurro ha rilasciato un’intervista a Sky Sport: "Sto lavorando per evitare gli acciacchi che mi hanno fatto stare fuori. Compagni e tifosi mi hanno aiutato ad avere un impatto positivo. Conte mi ha dato più intensità"
Una partenza molto positiva, un periodo però interrotto da alcuni infortuni che ne hanno limitato l'utilizzo. Stefano Sensi sta approfittando della quarantena per riguadagnare la miglior tenuta atletica dopo i problema fisici, come ha raccontato lo stesso centrocampista dell'Inter nell’intervista rilasciata a Sky Sport.
È stato un periodo particolare per tutti. A livello personale come hai affrontato insieme alla tua famiglia un momento così difficile anche per tutti gli sportivi come voi?
"Non è semplice, perché non vivi la quotidianità come l'hai sempre vissuta, non vedi né il campo né i compagni. Sto affrontando la situazione con la mia fidanzata, stiamo cercando di riempire le giornate giocando a carte, guardando serie tv, sperimentando cose nuove in cucina e cerchiamo di passare così il tempo. Con la speranza che tutto questo passi in fretta".
Come hai lavorato in questo periodo per prevenire gli infortuni?
"Sto facendo cose specifiche per i problemi che ho avuto, non da ora che sono a casa ma da tempo. Sto cercando di potenziarmi per evitare i piccoli acciacchi che avevo che mi hanno fatto stare fuori dal campo per un po'. Porto avanti il lavoro e col tempo mi aiuterà".
Questo periodo ha portato un po' alla perdita del concetto di spogliatoio come luogo fisico. Come avete fatto come squadra a ricrearlo virtualmente?
"È difficile vivere lo spogliatoio adesso, ma ci sentiamo spesso. Abbiamo un gruppo e poi facciamo sedute di allenamento collegati insieme: cerchiamo di sentirci così".
Te l'aspettavi quell'impatto così positivo con l'Inter?
"No, ho fatto un grande inizio di stagione. Devo tanto alla società, ai tifosi e ai miei compagni, fin dal primo giorno mi hanno fatto sentire a casa e questo mi ha sicuramente aiutato. Ho cercato sempre di dare il massimo, poi ho avuto dei problemi che mi hanno fatto stare fuori".
In cosa ti ha migliorato Conte in questi mesi?
"Mi ha dato cose che prima non riuscivo ad esprimere, come l'intensità di gioco e mi ha fatto entrare nella sua mentalità. È un modo diverso di interpretare il ruolo di mezzala ma mi piace".
Com'è stato affrontare Messi e quanto sarebbe piacevole per un calciatore averlo come compagno?
"È stata una grande emozione, come lo è per chiunque: è uno dei migliori calciatori di tutti i tempi. Sono sicuro che sia meglio averlo come compagno che come avversario".
Quanto sarà bello stavolta ritrovarvi nel momento in cui si ricomincerà?
"Sarà molto bello riprendere dopo un periodo così difficile, vorrà dire che abbiamo vinto questa lotta e sconfitto il virus. Ci fa capire che quando riprenderemo dovremo vivere tutto con maggiore passione e voglia di fare quel qualcosa in più. Ma ora dobbiamo restare a casa perché altrimenti quel momento si allontanerà ancora di più".