Milan, Ibrahimovic resta in Svezia: ecco perché non è ancora tornato in Italia

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Manuele Baiocchini

Manuele Baiocchini

L'attaccante per ora resta in Svezia, dove continua ad allenarsi con il suo Hammarby: tornerà a Milano solo quando ci sarà una data certa per la ripresa degli allenamenti

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Anche Castillejo, Paquetà, Rebic e Krunic sono rientrati a Milano per osservare i 14 giorni di quarantena imposti dal governo a chi era volato all'estero nelle ultime settimane. Tra i rossoneri mancano solo Kessie, che sta provando ad organizzarsi per tornare dalla Costa d'Avorio considerate la difficoltà sui voli e Ibrahimovic, che per il momento ha deciso di restare in Svezia. Zlatan non rientrerà fin quando non si saprà ufficialmente la data in cui ci si potrà tornare ad allenare regolarmente. Non avrebbe molto senso rientrare in Italia adesso per allenarsi due settimane in casa, quando in Svezia le leggi permettono di allenarsi all'aperto e senza restrizioni. Meglio per lui continuare a lavorare in un centro sportivo professionistico come quello dell'Hammarby, club del quale è socio di minoranza, piuttosto che tenersi in forma individulamente, senza palla e con pochi attrezzi a disposizione. Vuole certezze, anche sul nuovo protocollo di sicurezza che verrà stilato nei prossimi giorni e che potrebbe prevedere una quarantena più breve per chi dovesse risultare negativo ai test. Ibra aspetta e il Milan aspetta Ibra, con la speranza che possa tornare di nuovo carico e motivato.