Inter, seconda giornata di allenamenti: ad Appiano si rivede anche Conte

Serie A
Massimiliano Nebuloni

Massimiliano Nebuloni

Il club nerazzurro ritrova il suo allenatore, ancora in attesa di fare il tampone come tutto lo staff. Conte ha seguito da lontano i suoi ragazzi dopo due mesi: 59 giorni fa l'ultimo allenamento alla vigilia della partita mai giocata contro il Getafe

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L'Inter riparte nel segno di Conte. Al secondo giorno di lavoro l'allenatore si è presentato ad Appiano per seguire, non troppo da vicino per la verità, l'allenamento dei suoi ragazzi. Come i dirigenti e altri membri dello staff, anche Conte deve ancora sottoporsi a tampone, e considerate le difficoltá nel reperire i test, era scontato che la precedenza toccasse ai giocatori. Sta di fatto che mentre in campo, a seguire le prime sgambate sull erba dopo il lockdown, c'erano sempre il preparatore Pintus, un paio di collaboratori e un medico (non il dottor Volpi, l'unico interista ad aver contratto il virus), Conte ha voluto far sentire la sua presenza salendo alla Pinetina, esausto dopo due mesi scarsi di lavoro pianificati dal suo terrazzo di Citylife. Nessun contatto diretto con i ragazzi, solo una sbirciata da lontano per riprendere confidenza con il campo, 59 giorni dopo l'ultima volta. Era l'11 marzo, un mercoledi, vigilia della partita mai giocata con il Getafe. Sembra una vita fa. O la stagione scorsa. E in effetti è passato più tempo di quello che per consuetudine separa la fine di una stagione dall'inizio della preparazione di quella successiva. L'ultimo nerazzurro ad aver lasciato la Pinetina prima del lockdown e di volare in Danimarca era stato Eriksen, bloccato dalla quarantena post Juve-Inter per il caso Rugani. Se si tornerà a giocare, è senza dubbio il danese l'interista dal quale Conte e tifosi si attendono quella scintilla in più che nelle sfide di alto livello in campionato è spesso mancata. L'Inter è appena ripartita davanti a Conte, in attesa di rigiocare nel segno di Eriksen.