Milan, Maldini a Milanello: quiete apparente con la società dopo le parole su Rangnick

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Peppe Di Stefano

Peppe Di Stefano

Il direttore tecnico del club rossonero si è rivisto al centro sportivo di Carnago il giorno dopo le dure dichiarazioni su Rangnick ("Impari il rispetto prima dell'italiano"). Calma apparente con la società, che però non si è schierata pubblicamente con l'ex capitano. Intanto Ibrahimovic ha iniziato la sua quarantena

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Quiete anche se apparente, dopo la tempesta generata dalle forti ma legittime dichiarazioni di Paolo Maldini. Che dopo mesi complicati anche dal punto di vista personale è tornato in forma, sorridente e al solito posto. Nella sua casa. A Milanello. Per stare accanto ad un Milan che ancora sente suo nonostante il futuro sembra sia scritto. Dalle parti del centro di sportivo di Carnago rimbomba il silenzio. Degli allenamenti individuali. Di Ibra chiuso in quarantena. Ma soprattutto il silenzio dei piani altissimi della società e della proprietà, che a prescindere se sarà Rangnick o meno a dirigere il prossimo Milan, non schierandosi pubblicamente al fianco del loro direttore tecnico, ne hanno preso le distanze. Forse in maniera definitiva. E nel marasma generale nuova settimana di corsa a Milanello. Presenti tutti. O quasi. Tutti tranne Krunic, Conti e Kessie ancora in Costa D'Avorio. Al lavoro anche Calabria, Bennacer ma soprattutto Ibra. Ha rimesso gli indumenti rossoneri, lo svedese, in attesa di tornare ad allenarsi con i suoi compagni, in attesa di capire se e quando potrà indossare nuovamente la maglia da gara. Un dubbio ancora tanto, troppo grande.