Figc invia protocollo a Spadafora: slittano allenamenti di gruppo, il Parma fa eccezione

la ripresa
Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

Il presidente della Figc Gravina ha inviato il protocollo di sicurezza aggiornato al ministro dello Sport Spadafora: in attesa di essere convalidato dal Comitato Tecnico Scientifico, le squadre continueranno con gli allenamenti individuali. Fa eccezione il Parma con le sedute collettive. Due le principali modifiche al protocollo: niente distanziamento minimo fra i calciatori; in caso di positività di un giocatore al Covid-19, il resto del gruppo potrà allenarsi in ritiro

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Il nuovo protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi del calcio è pronto, ma in attesa di essere validato dal Governo. È nato dopo una riunione domenicale convocata dalla Lega Calcio, piuttosto accesa, a cui hanno partecipato 72 persone, fra dirigenti e medici della Serie A. Il documento, di 14 pagine, è stato inviato prima al presidente della Federcalcio Gravina, che poi l’ha girato al ministro dello Sport Spadafora. Nelle prossime ore dovrà passare l’esame del Comitato Tecnico Scientifico.

Le principali modifiche al protocollo

Ci sono alcune novità, due più importanti delle altre, oltre all’abolizione del ritiro. La prima, a pagina 6, prevede che gli allenamenti siano liberi sul campo, senza distanziamento minimo fra i calciatori. Solo l’allenatore e gli appartenenti allo staff tecnico dovranno stare a due metri l’uno dall’altro, indossando la mascherina. La seconda, a pagina 8: in caso di positività di un giocatore al Covid-19, dopo avere isolato il soggetto interessato, il resto del gruppo squadra andrà in ritiro, dove comunque potrà continuare ad allenarsi. Per due settimane saranno sottoposti tutti a tamponi ogni 48 ore, oltre ad esami sierologici da effettuarsi la prima volta all’accertata positività e da ripetersi dopo dieci giorni. Le responsabilità del medico sociale sono state alleggerite.

Si prosegue con gli allenamenti individuali

In attesa della validazione da parte del Comitato Tecnico Scientifico, tutti i club proseguiranno con gli allenamenti individuali, a parte il Parma che porterà i calciatori in ritiro per le sedute collettive, applicando l’unico protocollo già passato al vaglio del Governo, ma di fatto non riconosciuto da tutte le altre 19 squadre di Serie A.

Il nodo sulla data di ripresa del campionato

Come data di ripresa del campionato, la Lega conferma la scelta del 13 giugno, con un problema: il nuovo dpcm vieta le partite fino al 14. Si può comunque cambiare. Anche di questo, probabilmente, parleranno Conte, Gravina e il presidente della Lega Dal Pino. Da adesso, ogni momento è buono per l’incontro fra loro tre. Martedì Conte sarà alla Camera per un’informativa e mercoledì si riunirà il Consiglio Federale.