Il centrocampista della Juventus a Sky Sport: "Sto bene, ho approfittato della quarantena per trascorrere del tempo con la mia famiglia. Giusto che riparta anche il calcio insieme al paese"
"Sto molto bene, abbiamo iniziato ad allenarci individualmente e all'inizio è stato strano ma molto sicuro per tutti, rispettando le regole. E poi finalmente abbiamo potuto allenarci tutti insieme ed è stato molto bello, siamo tornati a fare quello che ci piace" ha spiegato Aaron Ramsey, centrocampista della Juventus, nell’intervista esclusiva concessa a Sky Sport. Il gallese ha raccontato la sua quarantena in famiglia in Italia: "È stato uno dei primi paesi a far scattare il lockdown. Ho deciso di restare qui: è stato difficile stare sempre al chiuso, passando il tempo dentro casa, ma fortunatamente ero con la mia famiglia e sono stato molto tempo con moglie e figli, una cosa che solitamente per le partite non riusciamo a fare. Mi sono goduto questa opportunità".
Verso la ripresa della Serie A
Le misure stringenti hanno sortito gli effetti sperati, con la pandemia che ha rallentato notevolmente: "Sono molto contento per la notizia della ripartenza, penso che in generale l'Italia ha cercato di rispondere al meglio all'emergenza, dato che è stato uno dei paesi più colpiti. Credo che tutti i passaggi fatti siano stati corretti e adesso sta pian piano ripartendo. Si sta tornando ad una nuova normalità ed è giusto che anche noi ripartiamo. Siamo contenti di ricominciare seguendo i protocolli di sicurezza, aspettiamo di ripartire con questo nuovo tipo di partite che noi abbiamo già vissuto con l'Inter mesi fa, a porte chiuse senza tifosi. È strano ma è ciò che dobbiamo fare in questo momento per chiudere la stagione, poi alla fine si vedrà" ha concluso Ramsey.