Lazio, Inzaghi al lavoro per dimenticare l'Atalanta

Serie A
Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

Dopo il ko nella partita cruciale contro l'Atalanta, Inzaghi ha bisogno di ritrovare leggerezza di gambe e di testa. Necessario crescere sotto il profilo della condizione, inserendo nelle rotazioni anche chi finora ha giocato meno. A partire dalla gara con la Fiorentina

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Andare oltre. Agli impegni ravvicinati che lasciano poco spazio per recuperi e allenamenti, all'emergenza di formazione, alla sensazione di aver perso lo slancio e le certezze acquisite prime del lungo stop. Evitare insomma che l'Atalanta, gara svolta dell'andata, non la diventi in negativo dopo quella di ritorno. Breve compendio di come Inzaghi ha ricaricato la Lazio.

Ritrovare leggerezza

Il ko di Bergamo non è stato indolore certo, ma non ha lasciato il segno o cattivi pensieri. Nulla è cambiato per lui e per la sua squadra che ora forse ha solo bisogno di ritrovare leggerezza, di gambe e di testa. Dalla sfida contro la Fiorentina però è legittimo che l'allenatore si attenda delle risposte e dei miglioramenti. Necessario crescere sul piano della condizione fisica, andata in calando a Bergamo, fondamentale che le sue stelle tornino a brillare. Mercoledì si sono accese ad intermittenza, le ambizioni della Lazio non possono prescindere dal loro rendimento. Ma la vera priorità di Inzaghi, soprattutto adesso che ha rotazioni limitate dagli infortuni è quella di allungare la propria rosa, trovando minuti preziosi anche da chi il campo fino ad oggi lo ha visto davvero poco.

Verso la Fiorentina

Contro la Fiorentina tra infortunati e giocatori non al meglio dovrà ridisegnare una nuova Lazio. Tra i giocatori assenti mercoledì e quelli che hanno chiesto il cambio a Bergamo nessuno sembra destinato a giocare, deciderà in extremis se rischiare qualcuno almeno per la panchina. Dall'inizio spazio a Bastos in difesa, Parolo a centrocampo e Caicedo in attacco.