L'allenatore nerazzurro celebra il successo contro il Napoli, che rafforza il quarto posto in classifica: "In questi anni siamo rimasti sotto soltanto alla Juventus. Record di gol? Sarebbe più importante il record di punti, sarebbe un segnale di crescita importante"
L'Atalanta vince ancora, raggiunge il nono successo consecutivo tra Serie A e Champions League (il quarto in altrettante partite dalla ripresa del campionato) ed estromette, forse definitivamente, il Napoli dalla corsa al quarto posto. Sono 15 i punti che separano adesso la formazione di Gasperini da quella di Gattuso. Una serie di risultati che non può che rendere soddisfatto l'allenatore nerazzurro, che in conferenza stampa analizza la stagione dell'Atalanta, in funzione anche degli anni precedenti: "In questi anni siamo arrivati davanti a tutti tranne che la Juventus. Dopo la partita di questa sera, arriveremo davanti anche al Napoli. Vedremo strada facendo se potremo migliorare ulteriormente la nostra posizione in classifica, ma la cosa più importante è aver mantenuto le distanze nei confronti della Roma. La prestazione di stasera è stata notevole sotto diversi punti di vista".
"Record di gol? Vogliamo battere il record di punti"
Gasperini si concentra poi sui numeri di una stagione straordinaria, con 82 gol segnati in 29 partite e 60 punti in classifica: "Più che il record di reti, battere il record di punti sarebbe un segnale di crescita importante. Quest'anno ci stiamo ripetendo e vogliamo superarci. E' un peccato che in una stagione del genere non ci sia il pubblico presente, sarebbe stato bello avere i nostri tifosi contro la Lazio o il Napoli". Un concetto ribadito nel post partita ai microfoni di Sky Sport, durante il quale ha spiegato l'utilizzo dei cinque cambi soltanto nei minuti finali: "La squadra stava molto bene in campo così e quindi ho deciso di non intervenire troppo. Io ho un gruppo di titolarissimi e altri quattro cinque ragazzi da far crescere".
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"Champions? Ci pensiamo, è un'occasione unica"
Nel post gara, Gasperini si è anche proiettato verso la Final Eight di Champions League. Una struttura particolare che renderà ancora più imprevidibile la fase finale della massima competizione europea per club. L'allenatore nerazzurro non nasconde le proprie ambizioni, anche in Europa: "Un retropensiero rivolto alla Champions ce l'abbiamo, anche se il campionato rimane fondamentale per partecipare alla Champions anche il prossimo anno. Arriveremo a giocarcela ad agosto, ma solo attraverso una crescita costante e una certà maturità potremo giocarci le nostre possibilità. E' una competizione di un livello spaventoso, ma in questi anni siamo migliorati e cercheremo di arrivarci nel modo migliore. Spero di non avere altri infortuni, di recuperare Ilicic e poi ce la giocheremo quando sarà il momento: è un'occasione unica".