Gasperini dopo Cagliari-Atalanta: "Dovevamo chiuderla prima. Secondo posto? Perché no"
Serie AL'allenatore nerazzurro al termine dello 0-1 della Sardegna Arena: "Poca lucidità, in superiorità numerica bisognava fare meglio. Ma si gioca ogni due giorni e pensiamo gara per gara: il secondo posto sarebbe bello, dobbiamo anche pensare alla Champions"
Di misura, di rigore, contro un Cagliari in 10 per oltre un'ora. Ma l'Atalanta vince ancora una volta, per l'ottava volta di fila, e recupera tre punti a Inter e Lazio. "Abbiamo fatto bene nel primo tempo ma poi in superiorità numerica non siamo stati lucidi. Dovevamo chiuderla molto prima", nel postpartita ai microfoni di Sky Sport Gian Piero Gasperini non è comunque soddisfatto del tutto. "Ci sono tante componenti di cui tenere conto: le gare ravvicinate, la trasferta. Ma non cerco alibi e c'erano le condizioni per fare meglio. Forse ho anticipato troppo i cambi, Muriel e Malinovskyi stavano facendo bene".
"Non ci poniamo limiti"
Poi si guarda la classifica e spunta il sorriso: "Pensiamo gara per gara", continua l'allenatore dei nerazzurri: "Ma chiudere al secondo posto naturalmente mi piacerebbe, non ci poniamo limiti. Anche se Lazio e Inter sono due grandi squadre. E noi dobbiamo anche preparare la Champions League". Dunque queste ultime partite di campionato sono anche l'occasione per fare largo a chi ha avuto meno spazio. "Sutalo e Tameze oggi hanno giocato bene", Gasperini promuove i suoi baby. "Vedremo più avanti cosa si potrà fare anche con gli altri ragazzi che meritano di giocare".