Bologna, giornata da eroi per Di Vaio e il Team Manager Fini: salvata la vita ad una donna
Serie AIl Capo Scouting rossoblù e il Team Manager Tommaso Fini hanno salvato la vita ad una 64enne che si era accasciata al suolo nel centro di Pinzolo. Provvidenziale il massaggio cardiaco effettuato sulla signora, poi portata in elisoccorso all'Ospedale di Trento e oggi non più in pericolo di vita
Il presente del Bologna dice campionato in corso e testa al Parma, prossimo avversario. Il club però guarda anche all'imminente futuro, che vuol dire mini ritiro estivo e poi tutti di nuovo in campo per la nuova Serie A. Per questo una macchina con a bordo Marco Di Vaio, oggi capo scouting, Tommaso Fini, Team Manager e Federica Orlandi, Responsabile Segreteria Organizzativa, si è diretta nella giornata di giovedì verso Pinzolo, laddove la squadra rossoblù si prepara alla stagione che verrà fin dall'estate del 2018. Appena ripartiti per tornare a casa, una volta nel centro del paesino, Di Vaio si è accorto che una signora in bici e in compagnia di marito e nipotini si era accasciata a terra. Fatta inversione, i tre sono scesi dalla vettura, pensando in un primo momento che si trattasse di un colpo di calore, dal momento che alla signora - in quel momento - stavano tenendo i piedi in alto bagnandole la fronte con l'acqua.
Intervento fondamentale
Così che lo stesso Tommaso Fini, memore di anni di corso di primo soccorso, ha pensato di mettere la signora in posizione laterale supponendo che vi fosse qualcosa che le ostruisse le vie respiratorie. La respirazione, però, continuava a peggiorare e la donna era diventata cianotica. E' lì che il marito, nel frattempo al telefono con il 118, informa che si tratta di un soggetto cardiopatico. A quel punto Fini chiede a Di Vaio di contattare il dottor Sisca, che al telefono guida passo passo il Team Manager in un provvidenziale massaggio cardiaco lungo 3-4 minuti. Da lì il trasporto in elisoccorso all'Ospedale di Trento e, in mattinata, la lieta notizia: la signora non è più in pericolo di vita. Un enorme grazie lo deve proprio al Bologna.