Il talento gambiano del Bologna, eroe della vittoria di San Siro contro l'Inter, si racconta a Sky Sport: "Lavoro per giocare ogni settimana e magari conquistare un ruolo da protagonista a Bologna. Barrow per me è un fratello maggiore. Il mio sogno è giocare un giorno in Champions League, voglio essere di esempio per tanti ragazzi e bambini del mio Paese"
"Quando sei giovane devi essere umile. Io invece ho fatto gol a San Siro e sogno di giocare ogni settimana per conquistare un ruolo da protagonista a Bologna". Musa Juwara compirà 19 anni il prossimo 26 dicembre. Domenica 5 luglio ha messo la sua firma sulla vittoria per 2-1 del Bologna sul campo dell'Inter ("Una giornata meravigliosa, da ricordare per tutta la vita" la definisce), ora sogna di farsi strada nei piani tattici di Sinisa Mihajlovic. Ai microfoni di Sky Sport il giovane esterno d'attacco gambiano non si nasconde: "Voglio conquistarmi un posto lavorando giorno per giorno". Arrivato in Italia il 10 giugno 2016, approdando in Sicilia a Messina dopo aver attraversato il Mediterraneo su un barcone carico di migranti a soli 15 anni e senza i suoi genitori rimasti in Gambia, Juwara è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell'Avigliano, squadra della provincia di Potenza dove è stato anche adottato dall'allenatore Vitantonio Summa. "Il mister mi è stato sempre vicino, è stato molto più di un allenatore". Un viaggio, quello dall'Africa, costato sofferenza e giorni in mare: "Volevo aiutare la mia famiglia - è il suo racconto - uno dei miei fratelli mi aveva detto che poteva portarmi in Europa. Così siamo andati fino in Libia e sono salito su una barca per raggiungere l'Italia. Una volta in Basilicata, ho iniziato a giocare a calcio: è una lingua universale. Lì ho fatto bene, ho segnato tanti gol e sono andato al Chievo". Club che lo ha aggregato alla squadra Primavera nel 2017 e lo ha lanciato in A nel maggio 2019 contro il Frosinone, due mesi prima di essere acquistato dal Bologna. Juwara però vola alto: "Il mio sogno è giocare un giorno in Champions League, voglio essere di esempio per tanti ragazzi e bambini del Gambia".
Barrow, l'amicizia e il monopattino
Allegro, di buona compagnia, simpatico, sa farsi voler bene. A Bologna Juwara ha un rapporto speciale con Mihajlovic ("Il mister mi dice sempre quello che devo fare, ci prepara sempre bene in settimana") e ha un fratello maggiore acquisito che lo accompagna anche nel tempo libero: è Musa Barrow, attaccante e connazionale di tre anni più grande, che il club emiliano ha comprato a gennaio dall'Atalanta. Con Barrow il 18enne condivide una sana amicizia e il curioso acquisto di un monopattino: "Ho visto che l'ha comprato Barrow e me l'ha suggerito. Mi è piaciuto e l'ho preso. Musa per me è come un fratello: mi dice che devo sempre allenarmi bene anche quando non gioco, per essere immediatamente pronto quando il mister mi chiama in causa".