In onda da oggi - alle 18 su Sky Sport Serie A e disponibile on demand - la nuova puntata del programma scritto e condotto da Giorgio Porrà. Protagonista l'ex portiere dell'Inter e della Nazionale, oggi alla guida del Cagliari
Da oggi, mercoledì 15 luglio, “L’uomo della domenica” racconta l’avventurosa biografia di Walter Zenga, uno dei più grandi protagonisti del calcio italiano ancora in attività. La nuova puntata del programma scritto e condotto da Giorgio Porrà andrà in onda a partire dalle 18.00 su Sky Sport Serie A, prima della partita Sampdoria-Cagliari delle 19.30, che vedrà sfidarsi a Marassi due squadre in buona forma. Il percorso del programma dedicato a Zenga ripercorre la sua avventurosa carriera, dalle umili origini nella periferia di Milano fino alla porta dell’Inter, la sua squadra del cuore fin da bambino, di cui diventerà una bandiera per ben 23 anni: da raccattapalle a simbolo, quello dello Scudetto dei Record, delle coppe europee, della consacrazione globale.
Portiere anche della Nazionale, con una lunga e fortunata carriera “macchiata” solo da quella uscita fuori tempo nella semifinale con l‘Argentina a Italia ’90, Zenga, detto l’Uomo Ragno non si lascia intimidire neppure dall’errore e punta sempre in alto. Lasciata la porta, siede in panchina: “Prima portiere e poi allenatore – dichiarò lui stesso in una intervista - i due ruoli più complicati del calcio. Vivere facile non è mai stata roba mia.” Da tecnico gira il mondo: lavora in tre continenti, otto nazioni, vincendo campionati con la Stella Rossa e con la Steaua Bucarest. Oggi è sulla panchina del Cagliari nella stagione del Centenario, dopo essere succeduto a Maran, circostanza che ne amplifica le responsabilità. Quella sarda è forse la grande occasione dell’ex “Deltaplano” (copyright Brera) per ottenere l’affermazione che ancora gli manca in Italia come tecnico.
“Mai invisibile, sempre protagonista – scrive Porrà -, in porta, in panchina, nell’istante del trionfo, in quello dell’errore, con il pericolo a tracciargli la strada e lui a imboccarla felice. Walter Zenga, da sempre, riassume in se tutte quelle caratteristiche che hanno reso leggendaria, poetica la figura del numero uno, categoria di pazzi, di martiri, di immortali. Di gente, come l’Uomo Ragno, che anche in panchina, nel Cagliari, insiste nel volare all’incrocio, per guardare in faccia il proprio destino.” La puntata è anche l’occasione che Giorgio Porrà non poteva sprecare per tornare sul centenario della squadra cagliaritana che coincide con il cinquantenario di quell’indimenticabile scudetto rossoblù ottenuto con la guida di Manlio Scopigno, di cui si rievoca il singolare profilo. Contribuiscono al racconto le voci di Beppe Bergomi, Luca Marchegiani, Angelo Carotenuto e del sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
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Dicono di lui
“Walter è stato uno dei portieri più forti al mondo, ha vinto per tre volte il titolo. Era un portiere che abbinava la spettacolarità all’efficacia, perché gli piaceva fare la parata importante, ma ti dava sempre tranquillità. Da dietro comandava noi difensori. Questo suo modo di interpretare il ruolo è classico di un portiere, un po’ matto forse, perché questo è un ruolo sempre un po’ particolare.” Beppe Bergomi
“Il dispiacere del portiere quando sbaglia è innanzitutto rivolto ai compagni, alla squadra, per un senso di responsabilità mortificato, poi non tutti gli errori sono uguali, quelli in partite molto importanti pesano di più e segnano anche la carriera di un portiere. Io ho avuto la sfortuna di sbagliare alla mia terza partita in nazionale, prima gara di una qualificazione mondiale, è chiaro che quell’errore ha condizionato la mia carriera in azzurro. Ci sono dei ruoli in cui è meno grave sbagliare. Il portiere è uno che gli errori li paga.” Luca Marchegiani
“Credo che stare tra i pali sia difficile come stare su un ring. D’altro canto noi interisti amiamo le grandi personalità, abbiamo amato Mourinho al di là del Triplete, per quello che era. Il fatto che ancora oggi si ami così tanto Zenga travalica i suoi meriti sportivi e la sua abilità tra i pali, è proprio questa idea di personaggio, che lui rappresentava e che gli ha fatto lasciare una grande traccia nella storia dell’Inter e nel cuore degli Interisti.” Giuseppe Sala
“Mi piace pensare che certe volte le vittoria arrivano per contrapposizione con la natura del luogo che ospita la squadra. Penso anche a quello che sta facendo Pozzecco nel basket a Sassari. Forse a Cagliari una figura come quella di Zenga, così in contrasto con la personalità riservata e rigorosa dei cagliaritani, possa funzionare da detonatore e far ritornare il Cagliari a vincere.” Angelo Carotenuto
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Appuntamento dunque con "L'Uomo della Domenica" dedicato all'avventura dell'Uomo Ragno mercoledì 15 luglio alle 18 su Sky Sport Serie A. Giovedì 16 luglio alle 13.30 su Sky Sport Uno, alle 18 su Sky Sport Football, alle 21.30 su Sky Sport Arena e alle 23.15 su Sky Sport Uno. Venerdì 17 luglio su Sky Sport Serie A alle 12.00 e 15.30, su Sky Sport Uno alle 18.00 e 21.30, su Sky Sport Football alle 23.00. Sabato 18 luglio su Sky Sport Football alle 14.00, su Sky Sport Arena alle 15.45, su Sky Sport Serie A alle 18.00 e Sky Sport Uno alle 20.00 e all’una. Disponibile on demand.