Sassuolo-Milan, Pioli: "Questo Milan lascia in eredità una mentalità vincente"

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L'allenatore rossonero alla vigilia della sfida contro il Sassuolo: "Le prossime due sfide diranno chi siamo. Tante partite ravvicinate, ma il serbatoio lo vedo ancora pieno. Nel 2020 siamo la terza squadra con più punti, stiamo facendo bene da tempo. L'eredità per il futuro? Una squadra con mentalità e voglia di vincere. Ibra fondamentale e Donnarumma può diventare il portiere più forte al mondo"

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La netta vittoria sul Bologna per confermarsi in gran forma e restare aggrappati al Napoli, a -2 da quel quinto posto occupato dalla Roma che vale la qualificazione ai gironi di Europa League. Il Milan è ora atteso dalla sfida contro il Sassuolo, un'altra tra le squadre più in forma del momento. Una partita presentata così da Stefano Pioli: "C'è più fiducia, c'è quella consapevolezza in più che ti porta a provare a vincere ogni partita – le parole dell'allenatore in conferenza stampa - Abbiamo anche la forza di superare le difficoltà e di trovare la giocata vincente anche in gare complicate. Abbiamo tanti impegni ravvicinati, praticamente dalla gara con il Napoli ci sono cinque partite in dodici giorni. Sono importanti tutti gli allenamenti, così come i colloqui che ho costantemente con i singoli giocatori. A me interessa che la benzina duri fino al 2 agosto, poi è giusto che i ragazzi respirino in attesa della prossima stagione. Ma è troppo importante correre fino al termine del campionato, il serbatoio è ancora messo bene e non siamo ancora in riserva. Quattro partite sono ancora tante, ma nelle prossime due bisogna dimostrare di essere una grande squadra. Poi avremo un po' di tempo Atalanta e Sampdoria per recuperare energie e fare le ultime due gare con le giuste forze. Ma le prossime due sfide sono troppo importanti, dobbiamo affrontarle come quelle precedenti".

"La mia eredità è una squadra con la mentalità vincente"

Un Milan da primato dopo il lockdown: "Sto facendo vedere la classifica ai ragazzi dall'inizio del 2020, in questa speciale graduatoria siamo terzi. Quindi è da tanto che stiamo facendo bene, è un segnale importante per il presente e per il futuro. E sono felice che i ragazzi stiano dimostrando di meritare una maglia importante come quella del Milan. Cosa lascia in eredità questa stagione alla prossima? Una squadra con una grande mentalità, che ha sempre voglia di vincere le partite. Con il Sassuolo scontro diretto per l'Europa League? È giusto che sia così. Loro stanno facendo benissimo e hanno un tridente dove tutti i giocatori, Boga, Berardi e Caputo, sono già in doppia cifra. Bisogna stare attenti. Giocano un calcio completo, totale e sarà fondamentale essere sempre dentro la partita con le nostre qualità".

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"Ibra fondamentale, Donnarumma può diventare il più forte"

Sui singoli, a partire da Calhanoglu: "Ha avuto la crescita che mi aspettavo, ha tutte le qualità per essere questo tipo di giocatore. Si sa muovere, ha i tempi di gioco, la conclusione, sa andare in profondità e ha tutto per essere un top player. Sono convinto che può ancora crescere e diventare un giocatore da riferimento per questa squadra. Bennacer? Lavorando in due, con Kessié si divide sia la fase d'interdizione che quella di costruzione. In questo modulo, è quella la sua posizione ideale". Tanti giocatori in gol nell'ultima fase della stagione: "Dobbiamo essere più pericolosi con tante persone e la presenza di Ibra ci agevola molto, perché crea molti spazi che gli altri devono occupare. Le sue ultime due prestazioni sono state di altissimo livello, è stato un punto di riferimento evidente. Giocando ogni due giorni, chiaramente lo faccio giocare dall'inizio perché la squadra ha bisogno di lui ma è anche giusto che riposi". Sulle sorprese Kjaer, Calabria e Saelemaekers: "La soddisfazione di un allenatore arriva quando tutti i giocatori si fanno trovare pronti. In questi ultimi 14 giorni bisogna mantenere quest'atteggiamento, soprattutto in questo periodo è importante con l'opportunità che i cinque cambi danno di mettere in campo forze fresche. Quest'aspetto ci ha dato un vantaggio importante". Donnarumma arriva a 200 presenze: "È un traguardo importante alla sua età, ma deve avere ambizioni: deve lavorare così e ancora di più. Può diventare il portiere più forte al mondo, con continuità e voglia di migliorarsi".

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